Terremoto Campi Flegrei, evacuate alcune case. Attesa per vertice con Meloni e i ministri

Cronaca

In tanti hanno dormito fuori casa dopo la scossa di magnitudo 4.4: si è trattato del più forte sisma da 40 anni, 150 scosse in poche ore. Scuole chiuse a Bacoli, Pozzuoli, Qualiano e alcune zone di Napoli. Sgomberati 13 edifici ed evacuate e 39 famiglie. Il carcere di Pozzuoli sarà interamente evacuato. L'Ingv: "Non si registra un aumento nella velocità di sollevamento". L'Osservatorio Vesuviano continua il monitoraggio

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Paura ai Campi Flegrei per l'ultimo sciame sismico, che ha fatto registrare una scossa di terremoto di magnitudo 4.4: la più forte in 40 anni. Centocinquanta gli eventi simici che si sono susseguiti soltanto dalle 19.51 di ieri sera alle ore 00.31 di oggi. Ed è stata una notte in strada per tantissimi cittadini di Pozzuoli: molti hanno trovato riparo a bordo di auto posteggiate lontane dagli edifici, oppure nelle due piccole tendopoli allestite dalla Protezione civile nella zona del porto e in quella di lungomare Pertini. All'alba, e a causa di un repentino abbassamento della temperatura, in tanti sfidando la paura hanno deciso di far rientro a casa. Non sono mancati momenti di tensione anche durante la notte. E nelle prossime ore si terrà un vertice con Meloni e i ministri. La presidente del Consiglio presiederà infatti a palazzo Chigi un vertice interministeriale sulla situazione ai Campi Flegrei dopo lo sciame sismico di ieri sera. Lo annuncia il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci sottolineando che sul tavolo ci saranno "eventuali ulteriori interventi da parte del governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione con il decreto legge dell'ottobre scorso". "Sono in costante contatto con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni - ha aggiunto Musumeci" che segue sin da ieri sera la situazione".

 

Scuole chiuse a Bacoli, Pozzuoli, Qualiano e alcune zone di Napoli

I sindaci di Bacoli e Pozzuoli hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi. Scuole chiuse anche a Napoli nelle municipalità IX e X, che comprendono i quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura. Scuole chiuse anche a Qualiano, area nord di Napoli.

Sgomberati 13 edifici ed evacuate e 39 famiglie

Nella notte sono state allestite cinque aree di attesa a Pozzuoli e un'area di accoglienza al Palatrincone di Monterusciello, dove hanno dormito 80 persone", ha reso noto sui social l'unità di crisi terremoto ai Campi Flegrei. "Aree di attesa sono state allestite anche a Bacoli. I sopralluoghi hanno portato finora allo sgombero di 13 edifici e all'evacuazione di 39 famiglie. L'attività dei tecnici prosegue con l'arrivo di ulteriori squadre messe a disposizione da Vigili del Fuoco e ordini professionali", si sottolinea.

Il carcere di Pozzuoli interamente evacuato

E saranno tutte evacuate le 140 detenute presenti nel carcere femminile di Pozzuoli, ha comunicato il provveditore delle carceri della Campania Lucia Castellano. Il provvedimento, viene spiegato, "si è reso necessario per motivi precauzionali. Le scosse di ieri sera hanno provocato dei danni alla struttura sulla cui entità sono in corso accertamenti. "Nel frattempo mettiamo in sicurezza le carcerate - spiega Castellano - che saranno dislocate in altre strutture campane". "Il nostro sforzo è finalizzato a far rientrare le detenute quanto prima - ha detto ancora - Pozzuoli è una struttura d'eccellenza a cui non vogliamo rinunciare".

Ingv: "Non si registra aumento della velocità di sollevamento"

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) intanto fa sapere che non si registrano allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all'andamento precedente. L'Ingv quindi ricorda che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell'ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi. Inoltre, i parametri geochimici "non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale". "La sismicità - aggiunge l'Ingv - non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso".

 

Osservatorio Vesuviano continua il monitoraggio

L'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv continua le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di "individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l'attuale fenomeno in corso". Inoltre, le strutture dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dedicate al monitoraggio dell'area della caldera dei Campi Flegrei "sono sempre operative h24 e oggi saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera". L'Ingv, con la sua sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, "è costantemente in collegamento con la Protezione Civile nazionale, regionale e con i Comuni interessati, oltre che con tutte le Autorità competenti alla tutela del territorio".  

 

 

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