Fidanzati morti nel garage a Secondigliano, il padre si toglie la vita nello stesso box
CronacaIl corpo di Alfredo Nocerino è stato trovato nello stesso luogo e nelle stesse circostanze in cui, tre mesi fa, persero la vita il figlio, Vincenzo Nocerino, e la fidanzata, Vida Shalavalad, intossicati dai gas di scarico dell'auto
Lo hanno trovato morto nello stesso garage in cui il figlio, Vincenzo Nocerino di 20 anni, e la fidanzata iraniana, Vida Shalavalad, avevano perso la vita. Anche lui, come loro, è morto asfissiato dal gas di scarico dell'auto.
Il corpo di Alfredo Nocerino è stato trovato senza vita nel box auto di via Fosso del Lupo a Secondigliano, dove lo scorso marzo vennero trovati, appunto, i due ragazzi. Sulla sua morte indaga la polizia; l'ipotesi principale è che l'uomo si sia tolto la vita.
L'incidente mortale nel box auto
I due ragazzi erano chiusi in auto, nel garage, con la saracinesca abbassata. Avevano lasciato acceso il motore della vettura per mantenere in funzione il riscaldamento dell'abitacolo, ma il monossido di carbonio aveva saturato il piccolo locale, uccidendoli. Era morta così a Napoli la giovane coppia: i loro corpi erano stati trovati dal padre di Vincenzo, preoccupato per il mancato rientro a casa del figlio e dal fatto che non rispondesse al cellulare. L'uomo si era recato nel garage di casa, al piano terra della palazzina, trovando il motore della Panda rossa ancora acceso, e l'aria del locale irrespirabile. L'uomo aveva subito chiamato i soccorsi, ma i sanitari avevano potuto solo constatare la morte dei due giovani.