Maxi alveare nella canna fumaria, panico tra i residenti di un palazzo vicino Roma

Cronaca

"Erano più di 150mila api", riferiscono i soccorsi intervenuti in un condominio a Passo Corese, frazione di Fara in Sabina. L’allarme è stato lanciato dallo stesso gestore dello stabile, preoccupato per la presenza degli insetti che avevano trasformato nel corso degli anni la cortina del rivestimento del comignolo in un luogo ideale per la riproduzione

ascolta articolo

Momenti di panico ieri pomeriggio in un condominio a Passo Corese, frazione di Fara in Sabina, vicino Roma ma in provincia di Rieti. A diffondere la paura tra i residenti e l'amministratore un maxi alveare con 150 mila api nella canna fumaria del palazzo.  Per rimuoverlo e portare a termine le operazioni di aspirazione degli insetti ci sono volute diverse ore. 

L'alveare,  secondo le testimonianze di diversi residenti , era presente da molto tempo: quattro, cinque, addirittura dieci anni nascosto nel rivestimento di quello che Andrea Lunerti, intevrnuto sul posto per i soccorsi, ha definito "Uno dei più grandi nidi degli ultimi tre anni". 

Cosa è successo

Nel corso delle operazioni di recupero e salvataggio degli imenotteri ci sono stati veri e propri momenti di panico. Il motivo? Diversi residenti sono stati raggiunti dagli insetti che li hanno punti in varie parti del corpo. "Hanno colpito per ben 15 volte anche a me - specifica l’etologo Lunerti- le api erano molto aggressive e si sono scagliate contro diverse persone nonostante le misure di sicurezza e la distanza adottate dagli altri abitanti".

TERRACINA, ITALY - APRIL 20: A general view shows a beehive's frame covered with Italian honey bees (Apis Mellifera Ligustica) at the apiary, on April 20, 2023 in Terracina, Italy. The effects of climate change demand urgent adaptation of all life forms inhabiting the earth.The bee, man and beekeeper are linked by a relationship of coexistence and cooperation that has been going on for many years. On the Italian island of Ponza, a group of beekeepers (AISSA) continue this  millennial alliance, in a selection process of the Italian bee - Apis Mellifera Ligustica - to respond, with the help of science, to this unavoidable question of adaptation of the Italian bee. (Photo by Antonio Masiello/Getty Images)

leggi anche

Punto da sciame di api, 68enne muore nel Brindisino

L’allarme

L'allarme api è stato lanciato proprio dallo stesso gestore dello stabile, preoccupato per la presenza degli insetti che avevano trasformato - nel corso degli anni - la cortina del rivestimento della canna fumaria in un luogo ideale per la riproduzione.

"I favi - osserva Lunerti - erano lunghi 1 metro e 30, profondi 40 centimetri e nel corso dell’intervento sono stato costretto a tirarli fuori a pezzi. Alcune api sono purtroppo state neutralizzate mentre le altre (più di 100mila) salvate e condotte presso il Rifugio del Lupo. Il muratore dovrà poi tornare per ricostruire la parte del muro spaccata per il recupero degli insetti".  Le operazioni non sono terminate ma proseguiranno nei prossimi giorni per rimuovere un secondo nido, di dimensioni più ridotte del maxi alveare nella canna fumaria.

heat-it-skytg24-01

leggi anche

heat it pro, una “chiavetta” smart contro le punture di insetti

Cronaca: i più letti