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Covid, l'accusa ha chiesto un anno e 4 mesi per Arcuri nel processo sulle mascherine

Cronaca

La richiesta della Procura di Roma per l'ex commissario straordinario nel rito abbreviato. L'accusa è di abuso d'ufficio. I pm hanno chiesto una decina di rinvii a giudizio per gli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario

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La Procura di Roma ha chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi, nell'ambito di un processo svolto con il rito abbreviato, per l'ex commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri nell'indagine su una fornitura di mascherine dalla Cina commissionata nella prima fase dell'emergenza Covid. L'accusa è di abuso d'ufficio. I pm hanno, inoltre, chiesto una decina di rinvii a giudizio per gli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario.

I legali di Arcuri: “Va assolto”

"La difesa di Domenico Arcuri ha chiesto" per il manager "l'assoluzione perché il fatto non sussiste e tiene a precisare che" l'ex commissario straordinario per l'emergenza Covid "ha richiesto il giudizio abbreviato sin dal 15 settembre scorso. Arcuri non ha mai inteso difendersi dal processo, ma nel processo. Si è sempre reso disponibile con l'Autorità giudiziaria a rendere interrogatorio e a fornire chiarimenti in ogni fase delle indagini". E' quanto spiega una nota lo studio Volo. "L'iter dell'udienza preliminare ha subito diversi rinvii che ne hanno prolungato la durata sino ad oggi. Nel frattempo, il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge che abroga il reato di abuso d'ufficio, il cui testo è ora in discussione alla Camera. Non abbiamo mai auspicato l'intervento di una legge "salvifica" e ci batteremo per ottenere l'affermazione della piena e totale innocenza di Arcuri", conclude la nota.

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