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Esplosione Suviana, trovato il corpo della sesta vittima. Ancora un disperso

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Disastro e omicidio colposo sono i reati ipotizzati nell'inchiesta aperta dalla procura di Bologna sulla strage alla centrale elettrica di Enel Green Power a Suviana. Pm: "Accertamenti su subappalti". Rimane un disperso. Quattro i ricoverati in diversi ospedali, tre dei quali in condizioni molto critiche. L'ipotesi è quella dell'errore umano: verifiche su collaudo e subappalti. Sciopero di 8 ore a Bologna proclamato da Cgil e Uil, 4 ore e mobilitazione in tutta Italia con stop per treni, bus e metro nelle città

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Sommozzatori Vvf: attività simili a Costa Concordia

Alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nel Bolognese, lo scenario in cui si lavora per cercare i quattro dispersi, "è molto simile  alle attività che abbiamo sviluppato nell'ambito della Costa Concordia perché l'ambiente è difficile, è un ambiente a visibilità praticamente nulla, si opera al tatto ed è un ambiente ovviamente che non si presta alle attività di ricerca". Lo ha detto Giuseppe Petrone, responsabile dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Da giorni, ha proseguito, "stiamo facendo tuto il possibile: noi le consideriamo persone in vita e non ci fermiamo mai. Le attività vanno avanti ad oltranza: abbiamo fatto ricerche anche con robot filoguidati dalla superficie".

'Basta morti e nuova impresa', mobilitazione lavoratori a Genova

'Basta morti sul lavoro, per una giusta riforma fiscale e per nuovo modello sociale di impresa'. Sono le parole d'ordine della mobilitazione dei lavoratori di tutti i settori privati di Cgil e Uil che ha dato vita a un corteo con centinaia di persone per le strade di Genova. La manifestazione diventa ancora più attuale dopo la tragedia di Suviana nella centrale idroelettrica di Enel Green Power dove lavoravano i subappalto molti dei morti e dei feriti, alcuni legati a una ditta con la sede legale a Mele, nel genovese. 

Sindacati: "Il governo ci incontri su centrali idroelettriche"

I sindacati elettrici di Cgil, Cisl e Uil, Filctem, Flaei e Uiltec chiedono un incontro con il governo "sulle scelte relative alle concessioni idroelettriche che stanno determinando un disinvestimento delle aziende in questa filiera di produzione elettrica e più in generale sul tema delle concessioni, rivendicando, anche dopo il 2030, un sistema elettrico unito ed integrato". Lo si legge in una nota.

Manifestazione a Bologna

"Adesso Basta" è la scritta sullo striscione che apre il corteo organizzato oggi a Bologna contro le morti sul lavoro.

Manifestazione a Bologna

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'Adesso basta', in 1500 in corteo a Bologna

Si è messo in marcia il corteo di Cgil e Uil che, a Bologna, percorrerà tutta via Indipendenza per arrivare in piazza Maggiore. Secondo le forze dell'ordine sono presenti almeno 1.500 persone, ma le file stanno continuando a ingrossarsi. Ad aprire la manifestazione lo Striscione 'Adesso basta!, riferito alle morti sul lavoro. La manifestazione di Bologna arriva nell'ambito di uno sciopero generale dei settori pubblico e privato di 8 ore: misure che estendono lo sciopero nazionale, vista la strage della centrale di Suviana.

Strage Suviana, Giove (Cgil): "Capire chi fermerà le stragi"

"Questo sciopero lo avevamo deciso prima che accadesse la strage di Suviana, l'ennesima conferma. Brandizzo, Firenze e adesso Suviana: dobbiamo capire quando e chi deciderà di fermare queste stragi". Lo ha detto Luigi Giove, segretario organizzativo della Cgil al suo arrivo al corteo che sfilerà per il centro di Bologna in occasione dello sciopero generale per dire basta alle morti sul lavoro, dopo la strage alla centrale di Bargi.

"È una strage di lavoratori"

"È una strage di lavoratori - ha detto ancora la Cgil Bologna - oggi è il giorno della rabbia del mondo del lavoro. Scioperiamo per l'intera giornata nel settore privato, nelle fabbriche nei luoghi di lavoro". "È una situazione indegna e oggi scioperiamo e manifestiamo tutta la nostra rabbia. Bologna farà ancora una volta Bologna".

Cgil Bologna: "Questi sono morti di appalto"

"Questi sono morti di appalto". Così Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, nel corso dello sciopero generale per dire basta alle morti sul lavoro dopo la strage della centrale di Bargi. "È il giorno della rabbia perché dopo lo sgomento penso che sia assurdo e inaccettabile, indegno di un Paese civile anche il comunicato e la conferenza stampa di ieri di Enel Green Power. La deresponsabilizzazione della filiera degli appalti fa sì che si elenchino 3 o 4 aziende ma oggi noi non abbiamo notizia formale, ufficiale da parte dell'azienda su quali aziende impiegassero i dipendenti" deceduti, dispersi e feriti gravi. 

100 Vigili del fuoco impegnati nei soccorsi

Sono 100 i Vigili del fuoco impegnati nei soccorsi alla centrale idroelettrica di Bargi (Bologna) sul bacino di Suviana. È in via di stabilizzazione l'afflusso d'acqua nei piani allagati della centrale, situazione che ha consentito la ripresa delle ricerche dei quattro dispersi.

Le ricerche dei superstiti

Le ricerche dei superstiti sono ricominciate ieri sera alle 20, quando sono state ripristinate le condizioni minime di sicurezza per poter lavorare.

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Notte di ricerca dei dispersi senza esito

È stata una notte di ricerca senza esito dei quattro dispersi che stavano lavorando al collaudo dei lavori. Le ricerche sono di fatto ricominciate ieri sera alle 20, quando sono state ripristinate le condizioni minime di sicurezza per poter lavorare. Ma la situazione rimane ancora molto complicata perché i piani interessati - i meno 8, 9 e 10 - sono ancora con oltre un metro d'acqua, pieni di macerie provocate dall'esplosione e di pezzi di cemento armato. Si va avanti senza sosta con il lavoro dei sommozzatori, con l'aiuto di droni acquatici e idrovore

Sicurezza sul lavoro, oggi sciopero generale

L'agitazione è stata indetta dai sindacati Cgil e Uil per chiedere migliori politiche e interventi in materia di salute e sicurezza, con l’obiettivo di ridurre a zero le morti sul lavoro che nei primi pesi del 2024 sono già arrivate a circa 200. L'agitazione coinvolge in particolare il settore dei trasporti, per quattro ore: I DETTAGLI

I dispersi

Mancano ancora all’appello quattro persone dopo la strage alla centrale elettrica di Enel Green Power a Suviana, in cui hanno perso la vita tre operai. I dispersi hanno tra i 37 e i 68 anni e i loro nomi sono stati confermati dalla Prefettura di Bologna. Si tratta di Vincenzo Garzillo, Adriano Scandellari, Alessandro D’Andrea e Paolo Casiraghi: CHI SONO

Tabarelli: "La centrale sarà ferma per anni"

"Nella produzione elettrica totale, la centrale del Brasimone conta davvero poco. Quindi per l'approvvigionamento non ci saranno problemi. Allo stesso tempo, però, un incidente gravissimo come questo impedirà nell'immediato di fare nuovi impianti. Ed è un problema". A dirlo, in un'intervista a QN, Davide Tabarelli, presidente e fondatore di Nomisma Energia. "Non c'è un problema di approvvigionamento elettrico, né per l'Emilia-Romagna, né per l'Italia - assicura -. Anche perché quest'anno ha piovuto tantissimo, pertanto avremo una produzione più abbondante che in passato".  

Calderone: "Sicurezza sul lavoro è priorità"

"Le squadre di vigili del fuoco e sommozzatori dell'Arma dei carabinieri mettono in gioco la loro vita per salvare quella degli altri. Adesso provo solo angoscia per le vittime, angoscia per i familiari che aspettano di avere informazioni sui loro cari dispersi, e angoscia anche per i feriti gravi". Così, in un'intervista a Qn, la ministra del lavoro Marina Calderone, appena uscita dalla Centrale di Bargi. "Sono venuta a Bargi perché sentivo il dovere, come ministro del Lavoro, di essere vicina ai lavoratori e ai loro parenti in questo difficile momento, vicina anche alle comunità sul territorio che devono sapere che noi ci siamo, che lo Stato c'è" aggiunge. Poi sottolinea: "La sicurezza sul lavoro è una priorità che questo governo si è posta fin dall'inizio. Siamo già intervenuti aggiungendo 1600 ispettori del lavoro a quelli che c'erano e raddoppiando a 1 miliardo e mezzo di euro i fondi Inail per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, e per la prevenzione". E ricorda: "Recentemente abbiamo rafforzato il regime sanzionatorio reintroducendo il reato penale per la somministrazione abusiva di lavoro, e introdotto una misura che gli stessi sindacati chiedevano da anni, la patente a punti, che io però preferisco chiamare patente a crediti, perché nessuno può né deve pensare che si voglia attribuire un 'punteggio' alla vita umana".

Inchiesta per disastro e omicidio colposo

Disastro colposo e omicidio colposo. Sono questi i reati ipotizzati nel fascicolo aperto dalla Procura di Bologna sull'incidente nella centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nell'Appenino tosco-emiliano. Del caso si stanno occupando il Procuratore capo Giuseppe Amato e il pm Flavio Lazzarini.

Il parere dell'esperto sulle cause dell'esplosione

Ai microfoni di Sky TG24 il docente di Idraulica del Politecnico di Milano, Francesco Ballio, spiega cosa potrebbe aver causato l'esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi. L'INTERVISTA

Un superstite: "Una fiammata, lo scoppio e poi il fumo"

Una fiammata, lo scoppio e poi il fumo. È conciso il racconto fatto da un sopravvissuto dell'esplosione avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargio sul lago di Suviana, nel Bolognese. LE PAROLE DI UN SOPRAVVISSUTO

Chi erano le vittime dell’incidente nella centrale

Le tre vittime identificate nella strage alla centrale elettrica Enel del lago di Suviana sono Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina), Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, e Mario Pisani, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni. Proseguono le ricerche, particolarmente complicate, dei quattro dispersi. I RITRATTI