Esplosione centrale lago Suviana, aperta inchiesta per disastro e omicidio colposo

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È di tre morti, quattro dispersi e cinque feriti gravi il bilancio dell'incidente alla centrale elettrica Enel del lago sull'Appennino bolognese. Una turbina è esplosa al piano -8 dell'impianto. Il crollo ha travolto almeno 12 tecnici che lavoravano su adeguamenti dell'impianto. Le vittime avevano 36, 45 e 73 anni. Proseguono le ricerche dei dispersi, tra le macerie e sott'acqua. Mattarella ha auspicato che sia fatta piena luce su quanto accaduto

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Dal Veneto speleosub Vigili del fuoco

Quattro sommozzatori, speleosub dei Vigili del fuoco di Vicenza e Venezia, hanno raggiunto la notte scorsa la diga di Suviana nell'appenino bolognese nel comune di Camugnano per partecipare alle attività di soccorso presso la centrale idroelettrica. Nella giornata di ieri l'incidente nei piani sotto il livello dell'acqua dell'impianto.

Bonaccini: non ci si può abituare a così tanti morti sul lavoro

"Adesso è il momento di continuare a cercare i dispersi e lavorare per curare i feriti. Però presto vogliamo sapere cosa sia successo perché sono cose abbastanza intollerabili", ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, giunto alla centrale di Suviana. "Faccio mie le parole del presidente Mattarella, che mi ha chiamato già ieri, ancora una volta così vicino a questa comunità spesso ferita in questi anni. Ha detto bisogna fare piena luce, fare piena luce significa appurare tutta la verità. Non voglio puntare il dito contro nessuno, saranno i magistrati, coloro che fanno le indagini a doverci dire che cosa è successo ma certamente non ci si può abituare a vedere così tanti morti sui luoghi di lavoro", ha aggiunto Bonaccini.

In azione anche i droni acquatici

Il comandante provinciale dei carabinieri di Bologna, Ettore Bramato,  anche oggi ha raggiunto la centrale idroelettrica di Bargi: "Ancora nessun passo avanti nella ricerca dei dispersi. C'è un problema di pressione dell'acqua, che al momento è monitorata e ha riempito il nono e decimo piano. Al lavoro ci sono i vigili del fuoco e i sommozzatori dell'Arma, poi sono in azione anche i droni acquatici dei carabinieri, di varie dimensioni. Stanno arrivando i parenti dei dispersi e alcuni sono già all'interno qui in una tensostruttura. La prefettura e la Protezione civile hanno messo a disposizione per loro un supporto psicologico". 

Il "commissioning manager" disperso

È in pensione da un anno ed ha un profilo professionale alto, da vero esperto, quello di "commissioning manager", Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli, uno dei dispersi della strage di Suviana. È quanto si apprende da fonti sindacali, secondo cui quando lavorava per Enel nella Centrale di Presenzano (Caserta) si occupava della riattivazione dei macchinari delle centrali idroelettriche. Compito che da un anno svolgeva per una ditta di Ortona (Chieti), che si occupa di metanodotti, impianti di perforazione e produzione di olio e gas, e di tecnologie innovative. Nella sua qualità di esperto è stato mandato a Suviana per supervisionare alle operazioni di riattivazione delle macchine.

Le parole dell'Ad di Enel Green Power. VIDEO

"Questo non è il momento perchè non è possibile e non è nemmeno opportuno parlare di cause. La situazione è complessa le nostre energie sono per aiutare ler famiglie e dare una mano ai Vigili del Fuoco coordinandoci insieme in questi lavori di soccorso per recuperare i superstiti", ha detto Salvatore Bernabei, amministratore delegato di Enel Green Power, società cui fa capo la centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese. "Faremo tutti gli accertamenti del caso - ha osservato - stiamo già collaborando con le autorità e continueremo a farlo per accertare i fatti. Adesso non è possibile non è il momento di avere delle risposte sulle cause. I lavori che erano in corso in questa centrale - ha argomentato ancora - erano dei lavori di aggiornamento tecnologico e in particolare stavano realizzando le prove di collaudo sul secondo gruppo. Le prove sul primo gruppo si erano già realizzate, nelle settimane scorse, ed erano già concluse. Ieri - ha chiuso Bernabei - stavano realizzando le prove del secondo gruppo".

Calderone nel pomeriggio alla centrale

La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, a quanto si apprende, sarà nel primo pomeriggio alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana.

Bernabei: attivati team di supporto psicologico

Dei "team di supporto psicologico" per aiutare le famiglie delle vittime e di chi è stato colpito dall'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi. A metterli a disposizione, Enel Green Power, società cui fa capo la centrale emiliana. "Voglio manifestare a tutti il più profondo cordoglio per le vittime e le loro famiglie - ha osservato in un punto stampa l'amministratore delegato della società energetica", Salvatore Bernabei . "Adesso dobbiamo aiutarle, per questo abbiamo già predisposto sia qui in centrale ma anche presso gli ospedali dove ci sono i feriti dei team di supporto psicologico con tutta la logistica, gli hotel, affinché queste persone che stanno vivendo un momento molto più difficile di noi, possano essere supportate adeguatamente". Quindi, ha proseguito, "sono molto colpito a livello personale da questa tragedia. Perché questa è una tragedia. Siamo colpiti come azienda, come Enel Green Power, siamo colpiti come comunità e come settore. Questo è un momento delicatissimo per tutti quanti. La cosa più importante in questo momento è stare vicino alle famiglie, cosa - ha concluso Bernabei - che stiamo facendo e anche con azioni concrete".

Camugnano proclama il lutto cittadino

Lutto cittadino proclamato a Camugnano, comune sull'Appennino bolognese sconvolto dall'esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi nel lago di Suviana. Lo ha detto il sindaco Marco Masinara sottolineando che l'impianto per il territorio mai è stato percepito come "una fonte di rischio" ma semmai di lavoro, una risorsa "per le famiglie che lo vivono". Fino alla "inspiegabile" tragedia di ieri.

Bernabei: "Scelte le società migliori"

"Per fare questi lavori di aggiornamento tecnologico di fornitura, montaggio e collaudo, avevamo scelto tra le migliori ditte, le migliori società nel campo dell'elettrico e dell'idroelettrico: Siemens, Abb, Voith". Così Salvatore Bernabei, ad di Enel Green Power, alla centrale di Suviana. "Quando mi rivolgo a un contractor, il contractor è sinonimo di prestigio e serietà". E a chi gli chiedeva dei subappalti ha replicato: "Questa domanda la deve rivolgere ai contractor, che a loro volta possono rivolgersi ad altri specialisti, perché i lavori che stavamo facendo qua sono lavori che si possono fare solo da parte di specialisti".

Lepore: tutta Bologna scenda in piazza

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha lanciato un appello a partecipare alla manifestazione indetta domani da Cgil e Uil: "Invito tutte e tutti a partecipare domani al corteo che partirà da Piazza XX Settembre, con concentramento alle 9. Abbiamo bisogno di una grande manifestazione per dire basta alle morti sul lavoro e stare accanto ai colleghi e ai familiari delle vittime, ai feriti a quanti oggi sono nell'angoscia per i dispersi. Dobbiamo esserci domani".

Carabinieri al lavoro per sentire i testimoni

Mentre proseguono le ricerche dei dispersi, i carabinieri sono a lavoro già da ieri per capire cosa ha provocato l'esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi. Una inchiesta che non sarà semplice, coordinata dal pm Flavio Lazzarini, con la supervisione del procuratore capo Giuseppe Amato: entrambi i magistrati ieri si sono recati sul posto. Come prima cosa verranno sentiti, appena possibile, i feriti più lievi e gli operai rimasti illesi. Già ieri gli investigatori hanno raccolto alcune testimonianze, ancora però confuse e parziali, quindi bisognerà risentire meglio i loro racconti, in modo ufficiale, nei prossimi giorni. Allo stesso modo i carabinieri raccoglieranno informazioni sentendo i dirigenti della Enel Green Power, l'ente che gestisce la centrale. Nell'impianto da un anno era in corso la manutenzione, ma bisognerà capire con esattezza che tipo di lavori si stavano effettuando, i ruoli delle ditte in appalto e degli operai specializzati impiegati nella centrale. Probabile poi che per accertare cosa ha innescato l'esplosione servirà una perizia.

Vittima 73enne era esperto impiantistica

"Non era il classico operaio che lavora fino a tardi per integrare il reddito, ma probabilmente era lì come consulente esterno considerando la sua esperienza in materia impiantistica". Lo ha detto all'Ansa Francesco Leo, il sindaco di San Marzano di San Giuseppe, il paese del Tarantino in cui risiedeva Mario Pisano, di 73 anni, una delle tre vittime della strage. Secondo il sindaco, Pisano "aveva gestito una ditta che realizzava impianti in strutture di una certa rilevanza come inceneritori, svolgendo lavori anche per enti pubblici". Fino a pochi anni fa risiedeva a San Marzano dove vive una figlia e alcuni nipoti.

Elly Schlein diretta a Suviana

 La segretaria del Pd Elly Schlein, a quanto si apprende, si sta recando a Suviana, luogo del disastro della centrale idroelettrica di Enel Green Power.

Chi sono i lavoratori dispersi

Hanno fra i 37 e i 68 anni i quattro lavoratori che ancora risultano dispersi alla centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana. I loro nomi sono stati confermati dalla Prefettura di Bologna: si tratta di Paolo Casiraghi, 59 anni, di Milano; Alessandro D'Andrea, 37 anni, di Pontedera; Adriano Scandellari, 57 anni, nato a Padova e residente a Mestre e Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli.

Sindaco San Marzano: "Tragedia inaccettabile"

"Anche Mario perde la sua vita lavorando. Una strage senza fine in un Paese che si definisce civile ed avanzato. Alla famiglia, ai suoi affetti più cari, giunga un forte abbraccio da tutta la comunità". Lo afferma suo social il sindaco di San Marzano di San Giuseppe (Taranto) , Francesco Leo, a proposito di una delle tre vittime della strage di Suviana, Mario Pisano, che risiedeva nel paese. "Ieri sera la notizia cominciava a circolare - dice il sindaco - Questa mattina la conferma, ancora una volta terribile, inaccettabile".

Ferito più grave ustionato per 15%

Ha ustioni non dappertutto troppo profonde su oltre il 15% del corpo il ferito più grave, 42 enne, dei due ricoverati al Bufalini di Cesena. La direttrice facente funzione della direzione medica dell'ospedale spiega: "È sedato ed è in trattamento, è in terapia intensiva del Centro grandi ustionati". L'altro ferito, di 25 anni, "è in osservazione di breve intensità e sta facendo accertamenti". Il 42enne, precisa, "avrà un decorso più lungo, anche perché ha pure problemi all'apparato respiratorio per le inalazioni. Per il ragazzo invece nel pomeriggio avremo notizie se potrà essere dimesso". "Non ho parlato con lui - spiega la dottoressa a proposito del 25enne - ma so che è sempre stato lucido, qui ci sono le famiglie, so che ha dormito tutta la notte".

Un disperso e un ferito sono veneti

Due operai veneti, dipendenti di aziende del gruppo Enel, risultano coinvolti nel disastro della centrale idroelettrica di Suviana. Lo riportano i quotidiani locali. Al reparto Grandi Ustioni dell'ospedale Pisa vi è un veneziano, Sandro Busetto, 59 anni, che fa parte dell'unità specialistica di Enel al lavoro nella centrale. Stando alle prime informazioni è uno specialista di supporto nel settore dei test del settore idrico. Tra i dispersi in seguito all'esplosione vi è Adriano Scandellari, residente a Ponte San Nicolò (Padova), lavoratore specializzato di Enel Green Power nella funzone di O&M Hydro. La comunità parrocchiale dove vive ha aperto la chiesa stamani per una preghiera a lui dedicata.

Alla Camera un minuto di silenzio

Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, durante i lavori odierni della Camera ha ricordato le vittime di Suviana e chiesto ai colleghi parlamentari un minuto di silenzio.

Ferito Sant'Orsola con problemi respiratori

È "in condizioni di stabilità clinica" anche se "preoccupa certamente il quadro respiratorio". Sono queste le condizioni di Jonathan Andrisano, operaio di 35 anni della centrale elettrica Enel Green Power di Bargi al lago di Suviana ricoverato da ieri pomeriggio al Sant'Orsola di Bologna, fatto da Tommaso Tonetti, direttore della Terapia Intensiva Polivalente. L'uomo "è in prognosi riservata" ma in condizioni di "stabilità clinica". È ricoverato "per un problema di inalazione di fumi. È stato intubato sul posto, lo stiamo mantenendo intubato e ventilato meccanicamente - ha spiegato Tonetti - Il paziente sta rispondendo alle terapie sia respiratorie sia dei parametri vitali".

Parroco Settimo: aiuteremo la famiglia di Tanase

"Oggi ho visitato la famiglia e ho detto una preghiera cercando di rafforzarli. Come parrocchia ci occuperemo di tutto il necessario per il funerale per aiutare chi è rimasto" Le parole, affidate a Facebook, sono del sacerdote Paolo Porcescu, parroco della chiesa ortodossa di Settimo Torinese (Torino), dove viveva Pavel Petronel Tanese, tra le vittime dell'incidente alla centrale, che viene ricordato come "marito e padre di due gemelli". "Sono state avvisate le autorità consolari - spiega il sacerdote - che hanno comunicato direttamente con la console Mirela Dumitrescu, nonché con la sindaca Elena Piastra, che ci hanno assicurato tutto il supporto necessario".

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