Minori, giovani e adulti di due licei italiani e di un istituto serbo sono stati trasportati in sei ospedali toscani. La Asl: "Sono tutti in buone condizioni"
Sono al momento cinquantadue tra minori, giovani e adulti, i pazienti ricoverati nei Pronto Soccorso di Pescia e Pistoia, Lucca e Prato, Empoli e San Giovanni di Dio a Firenze, per aver accusato disturbi gastrointestinali a carattere acuto.
Cosa è accaduto
Erano tutti alloggiati in un albergo di Montecatini Terme (Pistoia). Ad essere soccorsi sono stati 20 ragazzi, oltre alla loro professoressa ed ad un adulto: 13 sono stati trasportati al Pronto Soccorso di Pescia e altri 7 in quello di Pistoia. Sono al momento tutti e 19 in buone condizioni di salute ma restano ricoverati in osservazione.
Si è aggiunto un altro gruppo di studenti di nazionalità straniera tra minorenni e adulti, che alloggiavano nello stesso albergo, e che hanno accusato gli stessi sintomi, in totale 33, ed a questo punto la Centrale Operativa 118 Pistoia-Empoli ha attivato le direzioni sanitarie anche dei presidi ospedalieri di Lucca, Prato, Empoli e San Giovanni di Dio e Prato, oltre a quelle di Pescia e Pistoia, già allertate, che si sono subito attivate per accogliere gli ulteriori pazienti in arrivo e trasportati con i mezzi soccorso: ulteriori 5 sono stati ricoverati a Pescia e ulteriori 4 Pistoia, 9 a Lucca, 5 a Empoli, 5 a Prato e 5 al San Giovanni di Dio di Firenze. I minorenni sono 18 e gli adulti 15. Anche questi ultimi pazienti restano in osservazione.
Le centralizzazioni nei presidi dell'Azienda sono state tutte coordinate dalla Centrale Operativa 118. L'intervento ha avuto carattere interaziendale per il coinvolgimento anche della Ausl Toscana nord-ovest con il presidio di Lucca.
L'inchiesta
È stato attivato anche il Dipartimento di Prevenzione che, attraverso le varie strutture (igiene pubblica e sicurezza alimentare), ha avviato l'inchiesta epidemiologica finalizzata ad individuare le cause che hanno determinato la sintomatologia ed il successivo ricovero nei pazienti. Le scolaresche coinvolte sono in totale 3: Scuola ITET Carducci Galilei di Fermo; Liceo Scientifico Paolo Ruffini di Viterbo; una scolaresca di nazionalità serba. Si tratta di minori e giovani, in gita (due scolaresche), provenienti dalle regioni Lazio (Viterbo) e Marche (Fermo) e di 2 adulti: la professoressa e un dipendente dell'albergo.
Il sindaco di Montecatini
La notizia di quanto accaduto questa notte di tre scolaresche presenti a Montecatini Terme colpisce tutti noi, soprattutto perché riguarda un settore vitale per l'economia cittadina e non solo. Non sono state ancora accertate le cause dell'accaduto, pertanto prima di esprimere giudizi o tirare conclusioni la cautela è d'obbligo: mi preme evidenziare che Montecatini Terme accoglie da oltre un secolo continua di migliaia di persone l’anno da tutto il mondo, e il settore turistico coinvolge centinaia di persone e famiglie della città, da decenni costituendo, al di là di eventuali episodi isolati, un’eccellenza ed un punto di riferimento per l’accoglienza". Così il sindaco di Montecatini Terme, Luca Baroncini, in relazione alla notizia dell'intossicazione alimentare di tre scolaresche in gita.
La preside dell'Itet di Fermo
Ora la priorità è stare vicini ai nostri ragazzi. Per fortuna non stanno malissimo". A parlare è la dirigente scolastica dell'Itet Carducci-Galilei di Fermo, Cristina Corradini. Tra i circa 52 studenti ricoverati in ospedale dopo aver accusato disturbi gastrointestinali, mentre erano in gita scolastica in Toscana, ci sono 17 studenti dell'istituto fermano. I ragazzi hanno iniziato a sentirsi poco bene nella tarda serata di ieri. Così dalla Toscana sono partite le prime telefonate a casa e alla scuola. La dirigente Corradini si è attivata predisponendo l'assistenza necessaria, per poi partire lei stessa alla volta di Pescia, dove i suoi studenti sono ricoverati. "Quattro classi di terza e quarta erano partite per un tour culturale in Toscana. Sono state a Firenze e Pisa. Tappa successiva Montecatini. Da lì a seguire anche Le Cinque Terre, La Spezia e Siena". Ma la loro gita si è stoppata nella località termale. "Hanno alloggiato in una struttura ricettiva a Montecatini dove erano presenti anche altre scuole e turisti. Anche alcuni dei nostri, ieri, si sono sentiti poco bene. In ospedale anche un'insegnante. Stanno tutti piuttosto bene. Solo uno ha ancora un pò di febbre. Si è preferito farli restare un pò in osservazione anche se le loro condizioni, da quello che sappiamo, sono in via di risoluzione". La dirigente ha organizzato un pullman per far tornare a casa i 30 alunni che non hanno accusato disturbi.