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Covid, Pregliasco: "Non uso la metro per timore di aggressioni anche verbali"

Cronaca

Ne ha parlato il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, raccontando le conseguenze della pandemia di Covid e della battaglia per le vaccinazioni. “Se date uno sguardo ai miei social, che oramai frequento molto poco, sono bersaglio degli haters, personaggi davvero penosi", ha spiegato

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"Non mi muovo in metropolitana per timore di aggressioni anche solo verbali". Questa la testimonianza di Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, che ha raccontato le conseguenze della pandemia di Covid e la sua personale battaglia per le vaccinazioni a Newzgen, canale social prodotto da Alanews.

Bersaglio degli haters sui social

"Non mi aspettavo questa aggressività: tanto per dire, non vado più in metropolitana, ho avuto esperienze personali negative”, ha sottolineato Pregliasco. Entrando nel dettaglio degli attacchi: “Se date uno sguardo ai miei social, che oramai frequento molto poco, sono bersaglio degli haters, personaggi davvero penosi".  Poi la denuncia. "Vedo un po' di lacerazione nella comunità, in quota minoritaria, ma molto aggressiva. Mi hanno anche denunciato per 'danno biologico' causato dall'ansia scaturita da mie interviste su quella che, per loro, era una presunta emergenza. Questo evidenzia come esistano situazioni veramente al limite e approcci pesanti, sempre più ideologici, rispetto alla vaccinazione”, ha commentato ancora l’esperto, ammettendo di provare “molta amarezza per una situazione che ha colpito tutti”. Molte persone, ha poi concluso, “risultano pesantemente insistenti, insultanti, negative. Tanti, per complottismo, hanno gettato le loro sofferenze sulle persone o su come è stato gestito il Covid. È vero, a posteriori si dice 'avrei potuto fare', sarebbe meglio se non avessi fatto', ma accade per tutte le cose della vita, sono esperienze che vanno viste in prospettiva nell'ottica futura".

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