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Eredità Agnelli, istanza di Elkann e Ferrero contro sequestro

Cronaca
©Ansa

I legali di John Elkann e del commercialista Ferrero hanno depositato una richiesta al tribunale di Torino contro il nuovo sequestro disposto nei giorni scorsi dalla procura nell'ambito dell'inchiesta sull'eredità di Marella Caracciolo. Un provvedimento simile era già stato avanzato dopo che i giudici torinesi avevano disposto il primo decreto e il tribunale del Riesame aveva disposto il dissequestro di parte del materiale

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Prosegue la battaglia legale tra gli Elkann e la madre Margherita Agnelli: gli avvocati di John Elkann e del commercialista Gianluca Ferrero hanno presentato istanza di riesame in tribunale a Torino contro il nuovo sequestro disposto nei giorni scorsi dalla procura nell'ambito dell'inchiesta sull'eredità di Marella Caracciolo, vedova dell'Avvocato Gianni Agnelli (e madre di Margherita Agnelli). Non è la prima volta che succede: un provvedimento simile era stato presentato dagli stessi legali dopo il primo decreto di sequestro e il tribunale del riesame aveva disposto il dissequestro di parte del materiale. La procura del capoluogo piemontese aveva poi disposto il risequestro con un altro decreto.

Il sequestro dei materiali

Negli scorsi giorni il tribunale torinese aveva depositato le motivazioni della sentenza con cui si era accolta, in parte, la richiesta degli avvocati di John Elkann e di Gianluca Ferrero di annullare il sequestro di materiali disposto nell'ambito della presunta dichiarazione fraudolenta relativa alle dichiarazioni dei redditi 2018 e 2019 di Marella Caracciolo. Secondo il Riesame, l'8 febbraio erano stati sequestrati dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla procura torinese, materiali non pertinenti con il capo di imputazione. Che quindi andavano dissequestrati. Tra la documentazione c'era anche quella relativa alla società Dicembre, cassaforte della famiglia Agnelli. Il 7 marzo il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i pubblici ministeri Mario Bendoni e Giulia Marchetti avevano notificato per la seconda volta agli indagati il provvedimento di sequestro, trattenendo una buona parte delle carte che avevano fatto sequestrare a febbraio e iscrivendo tra gli indagati anche Lapo e Ginevra Elkann, nomi che si andavano ad aggiungere a quelli di John, Ferrero e del notaio svizzero Urs Von Grunigen, esecutore testamentare di Marella Caracciolo.

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