Codice della strada, arriva la Ztl nei luoghi Unesco per un massimo di 5 mesi

Cronaca

La proposta di modifica, firmata Forza Italia, introduce all’articolo 6 (Circolazione al di fuori dei centri abitati) la possibilità di istituire Ztl per ridurre la pressione del traffico nelle aree di pregio più delicate. Con alcune limitazioni: le zone “off limits” per i non autorizzati, in primis, non possono durare più di cinque mesi

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Torna oggi a Montecitorio l’emendamento alla riforma del Codice della Strada che prevede l’introduzione di “Zone a traffico limitato” (giustificate da “esigenze straordinarie di tutela”) per le aree che ospitano siti e monumenti iscritti alla lista del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. La proposta di modifica, firmata Forza Italia, introduce all’articolo 6 (Circolazione al di fuori dei centri abitati) la possibilità di istituire Ztl per ridurre la pressione del traffico nelle aree di pregio più delicate. Con alcune limitazioni: le zone “off limits” per i non autorizzati, in primis, non possono durare più di cinque mesi. Si tratta quindi di Zone a traffico limitato temporanee (Ztlt), i cui accessi potranno essere controllati anche elettronicamente.

La riforma

Tra i nodi più spinosi della riforma quello relativo alla segnaletica. Le indicazioni sulle aree interdette devono essere chiare e bene comunicate. Siti istituzionali ed enti interessati saranno obbligati a dare notizia “sulla durata del divieto per l’intero periodo del medesimo”. Infine, la Ztlt non può riguardare autostrade, strade extraurbane principali e strade urbane già sottoposte a Zrl ordinaria. Lo sguardo sarà rivolto inizialmente alla Costiera Amalfitana, in Campania, tra i luoghi più visitati d’Italia. “La proposta della Ztl in Costa d’Amalfi - ha spiegato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante - ha l’obiettivo di accogliere le istanze del territorio in materia di viabilità e sicurezza”. Dopo l’approvazione finale del Ddl di revisione del Codice della strada, assicura Ferrante, le regole applicative saranno “flessibili” e verranno scritte “insieme agli Enti locali e a tutti gli operatori interessati: la Ztl in Costiera dovrà essere un vantaggio per tutti”.

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