I fatti risalgono allo scorso luglio, quando il cantautore aveva raccontato un aneddoto avvenuto nel 1997: un gruppetto di ragazzi aveva partecipato a una festa in casa di Vecchioni e aveva rubato alcuni oggetti. "Uno si chiamava Geronimo" e il figlio del presidente del Senato, colto il riferimento, ha sporto querela
Roberto Vecchioni è stato querelato per diffamazione da Geronimo La Russa, figlio maggiore del presidente del Senato. Il cantautore ieri ha chiesto di essere ascoltato in procura a Firenze, accompagnato dai suoi legali, per fornire i dettagli di un episodio avvenuto la scorsa estate. Vecchioni a luglio aveva partecipato al festival La Gaberiana nel capoluogo toscano e in quell’occasione aveva raccontato un aneddoto riguardante un furto avvenuto in casa sua quasi 30 anni fa: il più grande dei La Russa si è sentito chiamare in causa e, per questo motivo, ha sporto denuncia.
Cosa è successo
La vicenda raccontata la scorsa estate da Roberto Vecchioni durante la serata fiorentina era stata riportata dal Fatto Quotidiano. Il riferimento è a fatti del 1997, quando la figlia del cantautore, all'epoca 14enne, aveva organizzato una festa in casa con alcune amiche alla quale si erano presentati anche alcuni ragazzi più grandi che, prima di andare via, avevano rubato alcuni oggetti. Vecchioni si era recato dalla polizia a sporgere denuncia ma, nonostante i ragazzi fossero stati identificati, si era deciso di non procedere nei confronti di nessuno. "Uno di quei ragazzi si chiamava Geronimo", ha raccontato il cantante, tacendo però il cognome. Il pubblico presente al festival, però, ha capito il riferimento, così come lo ha capito anche il diretto interessato che ha infatti sporto querela per diffamazione.
