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Omicidio di Nada Cella, prosciolta Annalucia Cecere

Cronaca
©Ansa

La donna, 58 anni, era stata accusata di avere ucciso, il 6 maggio 1996 a Chiavari, la segretaria Nada Cella nello studio del commercialista Soracco. Nell’ambito del procedimento sono stati prosciolti anche quest' ultimo e l'anziana madre, Marisa Bacchioni. Secondo il pm Gabriella Dotto, Cecere avrebbe ucciso Cella "per motivi di rancore e gelosia verso la vittima, per via della posizione da lei occupata all'interno dello studio di Soracco e la sua vicinanza a costui". La procura, adesso, potrebbe fare ricorso

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Su decisione del giudice Angela Maria Nutini, dopo una camera di consiglio durata circa un'ora, è stata prosciolta Annalucia Cecere, insegnante di 58 anni accusata di avere ucciso, il 6 maggio 1996 a Chiavari, la segretaria Nada Cella nello studio del commercialista Marco Soracco. Nell’ambito del procedimento sono stati prosciolti anche quest' ultimo, 62 anni, e l'anziana madre novantenne, Marisa Bacchioni.

Nada Cella in una foto d'archivio - ©Ansa

L’inchiesta riaperta tra il 2020 ed il 2021

Cecere era accusata di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Soracco e la madre, invece, dovevano rispondere di false dichiarazioni al pm oltre che di favoreggiamento. Secondo l’accusa, infatti, avrebbero mentito nel corso degli interrogatori portati avanti fino a circa un mese fa. La donna, secondo il pm Gabriella Dotto, avrebbe ucciso Nada Cella "per motivi di rancore e gelosia verso la vittima, per via della posizione da lei occupata all'interno dello studio di Soracco e la sua vicinanza a costui".. La procura, adesso, potrebbe fare ricorso. L'inchiesta, condotta sul campo dai poliziotti della squadra mobile, era stata riaperta tra il 2020 e il 2021.

Il legale della famiglia Cella: “Attoniti e dispiaciuti”

"Siamo attoniti e dispiaciuti. E la famiglia stupita. La magistratura non finisce mai di stupirmi. Speravo e confidavo che si potesse approfondire. Sarebbe stato giusto celebrare questo processo". Queste le parole dell'avvocata Sabrina Franzone che assiste Silvana Smaniotto, madre di Nada Cella, dopo il proscioglimento di Annalucia Cecere. "La famiglia comunque sa. Sa che le cose sono andate come la polizia e la procura hanno ricostruito. Questa indagine è stata condotta in modo corretto da parte di tutti", ha aggiunto la legale.

Soracco, l'avvocato: "Erano chiacchiere di paese"

"Auspicavamo che andasse così. Dopo la riforma Cartabia il gup deve rinviare a giudizio se ci sono prove oltre ogni ragionevole dubbio". Così, invece, l'avvocato Andrea Vernazza, che assiste il commercialista Marco Soracco e la madre, dopo la sentenza di proscioglimento. "Mi sembra che ci sia stata una formula piena - ha continuato - ma poi lo vedremo con le motivazioni. Siamo contenti per Soracco e la sua anziana mamma. È una bella soddisfazione. L'impressione è che si fosse andato dietro a chiacchiere di paese". 

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