"Era una persona che non avevo mai visto"
Tra le testimonianze riascoltate dagli investigatori per l'omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio del 1996 a Chiavari nello studio del commercialista Marco Soracco dove lavorava, c'è anche quella della donne delle pulizie che la mattina dell'assassinio stava lavorando nell'androne. Dopo 25 anni la procura di Genova ha indagato per omicidio Annalucia Cecere, ex insegnante di 53 anni.
L'audio choc dell'indagata alla criminologa
La donna delle pulizie quella mattina aveva visto una donna uscire di corsa dall'androne. "Una persona che non avevo mai visto prima e io conoscevo tutti in quel palazzo". Gli investigatori della mobile, coordinati dal pm Gabriella Dotto e dal procuratore Francesco Pinto, ritengono questa testimonianza fondamentale per un eventuale riconoscimento.
Due testimoni avrebbero comunque visto la Cecere quella mattina in via Marsala, dove era lo studio del commercialista, mentre andava via trafelata a bordo del suo motorino. Gli investigatori hanno sequestrato il mezzo e la scientifica lo sottoporrà al luminol. Tra i vari elementi raccolti anche la testimonianza di una donna che sette giorni dopo l'omicidio si presentò ai carabinieri dicendo che la Cecere era andata nello studio di Soracco e aveva incontrato la segretaria che aveva avuto un atteggiamento ostile verso di lei.
Oltre alla ex maestra sono indagati, per false dichiarazioni al pm, il datore di lavoro di Nada, il commercialista Marco Soracco, e l'anziana madre. Per gli inquirenti, l'ex insegnante voleva prendere il posto di Nada al lavoro e conquistare il commercialista e per questo l'avrebbe uccisa.
A fare riaprire il caso è stata la criminologa Antonella Pesce Delfino che, insieme all'avvocata Sabrina Franzone, ha riletto le migliaia di pagine della vecchia indagine scoprendo una serie di elementi che erano stati sottovalutati dai precedenti investigatori.
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