Agrigento, ricostruita nella Valle dei Templi una delle statue del tempio di Zeus
CronacaLa statua è stata ricostruita grazie ai ritrovamenti effettuati nel corso degli scavi, in un'operazione che ha richiesto quasi vent'anni. Alcune parti sono state, invece, ricreate con tecniche speciali. Secondo Sciarratta, direttore del parco archeologico di Agrigento, la novità artistica aumenterà il numero dei visitatori
Il gigante, finalmente, è tornato a casa. Il "telamone", una delle colossali statue antropomorfe che sostenevano l’architrave del tempio di Zeus, simbolo della Valle dei templi di Agrigento, adesso ha fatto ritorno all’interno del parco archeologico siciliano.
La statua, infatti, dopo un lavoro che, tra studi e realizzazione, è durato quasi vent’anni, è stata ricostruita con i pezzi rinvenuti nel tempo durante gli scavi nel sito archeologico. Poche parti, mai più ritrovate, sono state ricreate con tecniche speciali che hanno consentito così di restituire il telamone al patrimonio culturale.
Il tempio di Zeus
Le statue del tempio di Zeus erano 38 e si alternavano alle colonne del tempio, grande più del doppio del Partenone di Atene. Si trattava di una struttura gigantesca, andata distrutta durante un terremoto. Fino ad oggi soltanto due sono state recuperate e riassemblate nella forma originale. Ma, disseminate per la valle dei templi, ci sono moltissime parti degli altri telamoni e non è escluso che altre statue potrebbero essere recuperate e ricostruite.
Il parco archeologico di Agrigento, nell’ultimo anno visitata da più di un milione di turisti, adesso è ancora più ricco di storia e potrà attrarre ancora più visitatori. Ne è certo il direttore del parco, Roberto Sciarratta: “Abbiamo restituito un telamone al patrimonio culturale del nostro paese. È stato un lavoro lungo e delicato. Siamo certi che contribuirà ancora di più ad aumentare il numero dei visitatori”.
Il Telamone è stato issato a pochi metri dai resti del tempio di Zeus e guarda, di fronte a sé, la città di Agrigento, che è stata proclamata capitale italiana della cultura per il 2025.