Strage Altavilla, le carte: “Torturati fino alla morte per essere liberati dal demonio”

Cronaca
Fulvio Viviano

Fulvio Viviano

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Nelle carte del provvedimento di fermo l’orrore del massacro di Altavilla. Giovanni Barreca, Massimo Carandente e Sabrina Fina sono descritti come dei mostri capaci di tutto pur di liberare Kevin 16 anni, Emmanuel, 5, e Antonella Salamone dalla possessione del demonio

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Sembra di sfogliare le pagine del copione di un film dell’orrore. Ed invece sono quelle del provvedimento di convalida del fermo di tre dei quattro presunti autori del massacro di Altavilla Milicia. Giovanni Barreca, Massimo Carandente e Sabrina Fina che, nell’interrogatorio di garanzia, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere sono descritti come dei mostri capaci di tutto pur di liberare Kevin 16 anni, Emmanuel 5 e Antonella Salamone dalla possessione del demonio.

Strage Altavilla
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Il massacro

Un delirio di parossismo religioso, come lo ha descritto il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, che li ha portati prima a torturare e poi ad uccidere. Nero su bianco sono riportate le primissime dichiarazioni che la 17enne, che al momento si pensava fosse l’unica sopravvissuta per caso al massacro, ha fatto ai carabinieri della compagnia di Bagheria che sono andati alla villetta per liberarla dopo che il padre assassino si era costituito.

Il luogo della strage familiare ad Altavilla Milicia (Palermo), 11 febbraio 2024. Un uomo di 54 anni ha ucciso la moglie e i due figli di 5 e 16 anni. Un'altra figlia di 17 anni è riuscita salvarsi. ANSA/IGOR PETYX

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Strage Altavilla
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Le carte

Innanzitutto c’è la trascrizione della telefonata che l’uomo ha fatto al 112. Parole con riferimenti pseudo religiosi relative a quello che aveva fatto. Ai riti per liberare i suoi familiari da satana e alle torture inflitte loro. Alla moglie posseduta e all’aver fatto la volontà di Dio. Poi il racconto della 17enne, che verrà indagata e fermata in un secondo momento, sulle torture inflitte ai fratellini. Legati con catene arrugginite e fili elettrici. Torturati con attrezzi da camino roventi e colpiti con delle padelle dai coniugi palermitani e dal padre. Con lei, dice, costretta a guardare da Sabrina e Massimo che mettevano in atto i rituali. Infine gli ultimi messaggi di Kevin con un compagno di scuola al quale racconta di quello che stava accadendo a casa sua, della madre e del fratellino posseduti dal demonio e dei riti per liberarli. Poi non ha più risposto al suo amico. È morto dopo atroci sofferenze legato davanti al camino così come il piccolo Emanuel.

Strage Altavilla
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Il provvedimento di convalida del fermo

Vengono i brividi scorrendo le 28 pagine del provvedimento di convalida del fermo pensando che tutto questo sia successo davvero e non sia, purtroppo, un film dell’orrore. Ad Altavilla Milicia è stato proclamato il lutto cittadino per lunedì, giorno in cui le salme di Kevin ed Emanuel verranno tumulate.

Il luogo della strage familiare ad Altavilla Milicia (Palermo), 11 febbraio 2024. Un uomo di 54 anni ha ucciso la moglie e i due figli di 5 e 16 anni. Un'altra figlia di 17 anni è riuscita salvarsi. ANSA/IGOR PETYX

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