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Strage di Altavilla, effettuata autopsia sui corpi delle tre vittime

Cronaca

L'esame è stato eseguito sui resti carbonizzati della donna, trovati sepolti vicino casa della famiglia, e sui corpi dei ragazzini, per chiarire i tempi esatti dei delitti e le cause della morte. Non è ancora chiaro come sia stata uccisa la donna e i due figli che il padre riteneva posseduti dal demonio e che sarebbero stati anche torturati. Nella strage familiare è indagata anche la terza figlia 17enne della coppia, accusata di avere partecipato alle torture

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L'autopsia sui corpi delle vittime della strage di famiglia ad Altavilla Milicia è stata effettuata presso il Policlinico di Palermo: la quarantenne Antonella Salamone e due dei suoi tre figli, Kevin di 15 anni ed Emanuel di 5 anni. A eseguirla il medico legale Davide Albano, il perito nominato dalla Procura di Termini Imerese.  Per il triplice omicidio in concorso e soppressione di cadavere sono indagati e detenuti Giovanni Barreca, 54 anni, marito della donna e padre dei due bambini, Sabrina Fina e Massimo Carandente. Nella strage familiare è indagata anche la terza figlia 17enne della coppia, accusata di avere partecipato alle torture e all'omicidio della madre e dei due fratelli convinta che il demonio fosse entrato in casa. E' stata lei stessa a confessarlo ai magistrati della Procura dei minorenni che la seguivano, dopo l'arresto del padre reo confesso dei delitti, e l'avevano affidata a una comunità protetta. Ammissioni che le sono costate l'accusa di omicidio plurimo e occultamento di cadavere e il carcere. 

In stato di fermo la primogenita

Tre giorni dopo il ritrovamento dei cadaveri, la ragazza si è presentata alla Procura per i Minorenni di Palermo. Qui ha rivelato particolari agghiaccianti che hanno indotto il magistrato a disporre il fermo, per omicidio pluriaggravato in concorso e occultamento del cadavere. Interrogata in presenza del suo legale ha rivelato cosa è accaduto nella sua abitazione, "fornendo un resoconto agghiacciante, anche in relazione al contributo personale fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, ed all'agonia fino alla morte", si legge in una nota della Procura dei Minori. "Il rito collettivo era iniziato da un mese e coinvolgeva tutta la famiglia Barreca e la coppia formata da Massimo Carandente e Sabrina Fina. Erano tutti preda di un delirio mistico", ha raccontato il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio che, insieme alla procuratrice dei minori Claudia Caramanna, coordina le indagini.

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La fiaccolata

Ieri sera centinaia di persone hanno partecipato ad Altavilla Milicia alla fiaccolata per ricordare Antonella Salamone e i suoi due figli. Il corteo silenzioso, intitolato "Tante luci una comunità", è partito da piazza Belvedere.  Uomini, donne e bambini hanno percorso le strade del paese in silenzio. La strage è avvenuta nella villetta dove abitava la famiglia, appena fuori dal centro abitato. Il procuratore di Termini Imerese ha detto che in tanti, anche in paese, hanno collaborato per cercare di ricostruire l'orrore che si è consumato tra le mura dell'abitazione.

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