L'uomo ha ottenuto uno sconto complessivo della pena di 684 giorni, dei quali 585 grazie alle riduzioni che scattano ogni semestre e altri 99 per gli effetti della legge Svuota carceri
Domenica prossima tornerà nella villetta di via Grazia Deledda, ad Avetrana. Dopo quasi 14 anni dalla morte della nipote, Michele Misseri uscirà dal carcere di Lecce mettendo fine agli 8 anni di prigione per la soppressione del cadavere di Sarah Scazzi. Per l’omicidio della 15enne sono state condannate la moglie dell’uomo, Cosima Serrano, e la figlia Sabrina. Entrambe stanno scontando l’ergastolo nel carcere di Taranto. Misseri ha ottenuto uno sconto complessivo della pena di 684 giorni, dei quali 585 grazie alle riduzioni che scattano ogni semestre e altri 99 per gli effetti della legge Svuota carceri. "Noi auspichiamo che non ci sia più lo stesso circo mediatico dell'epoca” ha dichiarato il sindaco del comune pugliese, Antonio Iazzi. “Vogliamo che Avetrana sia ricordata per altro, non per questo triste e doloro evento".
Il delitto
La casa dei Misseri, in via Deledda, dove Sarah fu uccisa secondo la ricostruzione degli inquirenti da Cosima e Sabrina (mentre zio Michele si sarebbe occupato della distruzione del cadavere), "mi risulta - riferisce il primo cittadino - che sia abbandonata da anni. L'altra figlia di Michele del resto viveva già fuori". A scatenare il delitto, secondo le sentenze, furono rivalità sentimentali e dissapori tra Sabrina e Sarah. Il sindaco Iazzi spiega infine che "qualora pervenissero richieste ai servizi sociali, si farà quello che è previsto per una persona nello stato di Michele Misseri. Non vorrei che si enfatizzasse questa cosa. I servizi sociali farebbero quello che è previsto per le categorie di soggetti come può essere un ex detenuto. Misseri è stata sempre una persona autonoma. Fino all'altro ieri non era giunta comunque alcuna richiesta in tal senso".