Una sua amica, una donna di 69 anni, è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Bolzano. Le due sciatrici sarebbero precipitate da un'altezza di circa sette metri
Una donna di 83 anni è morta dopo una caduta da una seggiovia all'Alpe di Siusi, in Alto Adige. Una sua amica, una donna di 69 anni precipitata con lei, è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Bolzano (Iscriviti al canale Whatsapp di Sky TG24 e segui tutti gli aggiornamenti).
L'incidente
L'incidente si è verificato in tarda mattinata nei pressi della stazione a valle dell'impianto di risalita Goldknopf. Le due amiche di Ortisei erano salite dalla val Gardena sull'altipiano per una giornata sulla neve. Verso le 11.40 le due donne sono salite sulla seggiovia, un moderno impianto a quattro posti a sganciamento automatico, che permette agli sciatori di prendere posto mentre l'impianto viaggia a velocità ridotta e riaccelera solo dopo la partenza. Per cause ancora da chiarire, dopo pochi secondi di viaggio, all'altezza del terzo pilone le due donne sono cadute nel vuoto, finendo sulla pista da sci. L'incidente è stato visto da alcuni sciatori che in quel momento stavano scendendo a pochi metri di distanza. Nessuno di loro è rimasto coinvolto. Sul posto sono giunti gli elicotteri Aiut Alpin Dolomites e Pelikan 2, come anche i carabinieri e il soccorso alpino. Il medico d'urgenza ha subito iniziato le procedure di rianimazione, ma l'anziana è deceduta sul posto. L'altra donna ha invece riportato nella caduta un grave politrauma ed è stata ricoverata in rianimazione all'ospedale di Bolzano.
"Evento drammatico"
Nel pomeriggio la seggiovia Goldknopf, rinnovata appena la scorsa estate, è tornata nuovamente in funzione. Il via libera conferma che "quanto accaduto non sia di natura tecnica", ha affermato Helmut Sartori, amministratore delegato della società che gestisce gli impianti di risalita sull'Alpe di Siusi, in un'intervista al portale news Stol.it. Sartori ha parlato di un "terribile incidente", le cui cause vanno ora chiarite. Come sottolinea l'ad, ogni inverno in Alto Adige vengono trasportati più di 125 milioni di ospiti e si verificano in media 6-7 incidenti all'anno, da molto tempo nessuno mortale, "il che rende ancora più drammatico quanto accaduto oggi", ha spiegato Sartori.