L'azienda giapponese ha citato in giudizio il colosso del fast fashion cinese, accusandolo di aver copiato la sua celebre borsa Round Midi. Oltre al risarcimento danni, Uniqlo chiede anche l'interruzione immediata della vendita dei "prodotti contraffatti"
Il brand giapponese Uniqlo ha citato in giudizio il colosso del fast fashion cinese Shein per aver copiato la sua iconica borsa a mezzaluna. Secondo l’azienda giapponese, che chiede un risarcimento per i danni subiti e l’interruzione immediata della vendita di “prodotti contraffatti”, Shein avrebbe palesemente copiato la celebre borsa Round Midi in nylon, mettendola sul mercato a un prezzo molto più basso.
La denuncia
L’azienda giapponese ha presentato la denuncia, nelle settimane scorse, al tribunale distrettuale di Tokyo citando Shein Japan, Roadget e Fashion Choice. Secondo l’azienda giapponese “la forma dei prodotti contraffatti venduti da Shein somiglia molto a quella del suo stesso prodotto”, aggiungendo che la vendita di questi “cloni” “mina in modo significativo l’elevato livello di fiducia del clienti”. Subito è arrivata la risposta da parte del brand cinese: “Shein rispetta i diritti di proprietà intellettuale degli altri e prende sul serio tutte le denunce di violazione. Stiamo attualmente indagando sulla questione”. Non è la prima volta che il colosso di fast fashion viene accusato da altri competitor: è il caso di H&M, che l’estate scorsa ha denunciato il marchio cinese per violazione di copyright, e di Chrome Hearts.