Caso La Russa jr, da Tommaso Gilardoni ok a consegna cellulare e test del Dna

Cronaca

Il dj 24enne, indagato insieme a Leonardo Apache La Russa, è stato ascoltato dai pm di Milano che indagano sul presunto stupro avvenuto lo scorso 19 maggio a casa del presidente del Senato. Gilardoni avrebbe parlato di un rapporto consensuale

ascolta articolo

Tommaso Gilardoni, 24 anni, indagato insieme all’amico Leonardo Apache La Russa per violenza sessuale, ha dato il consenso alla consegna del cellulare e del Dna ai pm di Milano Letizia Mannella e Rosaria Stagnaro che indagano sul presunto stupro avvenuto lo scorso 19 maggio a casa del presidente del Senato Ignazio La Russa, dopo una serata in un club del centro di Milano. Il giovane deejay, che vive e lavora a Londra, assistito dai legali, è stato per circa 4 ore in una stanza del quarto piano del tribunale dove ha risposto alle accuse sostenendo che si è trattato di un rapporto consensuale. 

Il parere dei legali

"È stato un interrogatorio molto dettagliato ed esauriente, e secondo noi anche chiarificatore. Siamo soddisfatti di questo atto istruttorio, di cui manteniamo il riserbo sui contenuti" spiega al termine dell'interrogatorio il difensore Luigi Stortoni che insieme all'avvocato Alessio Lanzi difende il 24enne. Al momento su quanto raccontato dal deejay trapela solo che abbia respinto le accuse definendo il rapporto "consenziente".  Parole che contrastano con quanto denunciato dall'ex studentessa di 22 anni che, nella querela, riferisce che Leonardo "mi confermò che sia lui e sia il suo amico avevano avuto un rapporto con me a mia insaputa". Amico poi identificato in Tommaso. 

Si cerca di ricostruire quanto accaduto quella notte

La presunta vittima dopo aver casualmente incontrato nel locale Apophis di Milano il più giovane dei figli del presidente del Senato, si era risvegliata l'indomani in casa La Russa, senza ricordare nulla della notte appena trascorsa. Un “black out” su cui gli investigatori della squadra Mobile hanno cercato di fare luce raccogliendo le diverse decine di testimonianze dei presenti alla serata, così come attraverso il materiale contenuto nel telefono di Leonardo Apache su cui è stato fatto un lavoro di ricerca attraverso parole chiave. Lavoro che ora potrà essere arricchito con il contenuto del cellulare del deejay, da poco rientrato da Londra e per la prima volta ascoltato dalle pm titolari dell'indagine. 

Presto sarà ascoltato anche La Russa jr

Un altro passo avanti per l'inchiesta potrà arrivare tramite il Dna - a cui il giovane ha prestato il consenso - da cui si potrà estrarre la traccia genetica da comparare a quella maschile, una sola, trovata sugli abiti della vittima, la quale il giorno dopo il presunto stupro si è fatta visitare alla clinica Mangiagalli. Anche Leonardo Apache La Russa, il quale in questo momento sarebbe all'estero, sarà ascoltato presto dai magistrati e anche lui, probabilmente, dovrà fornire il proprio profilo genetico per la comparazione.

Un frame tratto dal canale YouTube di Larus, nome d'arte di Leonardo La Russa. +++ YOUTUBE/LARUS +++ ATTENZIONE L'IMMAGINE NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA +++ NPK +++

vedi anche

Inchiesta per stupro, la procura convocherà Leonardo Apache La Russa

Cronaca: i più letti