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Filippo Turetta ha visto genitori in carcere. Potrà seguire in tv i funerali di Giulia

Cronaca
©Ansa

Stamani nella Basilica di San Giustina a Padova si terranno i funerali di Giulia Cecchettin. Attese 10mila persone. Tra chi seguirà la cerimonia in tv potrebbe esserci l'ex fidanzato reo confesso dell'omicidio Filippo Turetta, in carcere a Verona

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Nel carcere di Verona Filippo Turetta gode dei diritti riconosciuti a tutti i detenuti, e può quindi guardare anche la tv. Motivo per cui, se lo vorrà, spiegano fonti qualificate all'Ansa, nulla vieta che possa assistere alle dirette televisive che trasmetteranno i funerali di Giulia Cecchettin che si svolgeranno nella basilica di Santa Giustina a Padova (DIRETTA), la città dove entrambi studiavano ingegneria biomedica. Intanto il ragazzo ha rivisto i genitori, Nicola Turetta ed Elisabetta Martini. Si sarebbero dovuti incontrare qualche giorno fa, poi la visita era stata rimandata perché né lui né loro erano pronti. Alla fine è successo il 3 dicembre, quando per Turetta – 21 anni - scattava l’ottavo giorno nel carcere Montorio di Verona, dove si trova con l’accusa di omicidio aggravato e sequestro di persona per aver ucciso, come ha confessato, la sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin. Il colloquio con i genitori è durato un’ora. Ci sono state lacrime e abbracci, secondo quanto si è appreso. "Grazie per essere venuti da me", avrebbe detto Turetta che, sin da quando era stato estradato in Italia, continuava a chiedere di poterli vedere (TUTTI I NUMERI SULLA VIOLENZA DI GENERE).

L’incontro in carcere tra Turetta e i genitori

Stando a quello che è emerso, Turetta avrebbe ripetuto ai genitori le parole già usate con i magistrati: "Devo pagare tutto fino alla fine, ho fatto qualcosa di terribile, ho perso la testa, ma non volevo e so che non potrete mai perdonarmi". Loro sono andati via dal carcere in lacrime, ringraziando gli agenti della polizia penitenziaria per il loro lavoro di custodia, e hanno promesso al figlio che torneranno. 

Le indagini

Qualche giorno fa Turetta è stato sentito, per nove ore, dagli inquirenti. Al momento non sono programmati interrogatori: i magistrati hanno ritenuto esaustivo quanto è emerso. Lui ha detto di aver "perso la testa" quella sera di sabato 11 novembre. Cecchettin gli aveva detto ancora una volta che la loro relazione era finita. Lui avrebbe dovuto smetterla di seguirla, i ricatti psicologici dovevano finire. Turetta avrebbe detto che era "ossessionato" da lei, che la voleva "solo per sé" e che non accettava "la fine della storia". Adesso bisogna vedere cosa ne penseranno i giudici. Con la premeditazione o altre aggravanti - come la crudeltà o i motivi abietti - la pena massima per Turetta passerebbe da 30 anni, ossia quella delle imputazioni attuali, all'ergastolo. L’autopsia sul corpo della ragazza ha confermato che è morta per emorragia: circa 20 le coltellate inferte da Turetta, di cui una – al collo - giudicata fatale.

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I funerali di Giulia Cecchettin

Ci si aspetta una grande partecipazione per i funerali di Cecchettin, circa 10mila persone: l'area di Santa Giustina e parte di Prato della Valle vedranno la loro viabilità modificata. Il Comune di Padova ha emesso un'ordinanza per tutta la durata delle esequie - al via intorno alle 11.00 - in cui si legge che, a partire dalle 9.00, orario di apertura della Basilica, e fino alle 13.00, per "garantire l'ordinato svolgimento della cerimonia funebre, si rende necessario adottare una serie di provvedimenti temporanei di viabilità nel comparto viario di Prato della Valle". Le modifiche riguardano il transito degli automezzi, l'uso della Ztl e l'istituzione di divieti di sosta. I funerali, fa sapere la Diocesi, saranno presiedute dal vescovo di Padova, Claudio Cipolla. All'esterno della chiesa ci sarà invece una zona per la stampa dove potranno collocarsi i giornalisti, gli operatori e i fotografi accreditati: massimo un giornalista e un fotografo o operatore per testata, con telecamere a spalla o su monopiede. Tutti gli altri potranno stare negli spazi antistanti la basilica e in Prato della Valle dove sono collocati i maxischermi.

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