Così il Pontefice nel corso di una udienza con i partecipanti al seminario di Etica nella gestione della salute. "Grazie a Dio non era polmonite", ha rassicurato. Riferendosi in generale alla sanità, Papa Francesco parlato anche della necessità di assicurare il benessere della persona e "non cercare solo soluzioni mediche o farmacologiche"
La febbre è passata e Papa Francesco sta meglio. E' stato proprio il Pontefice questa mattina a informare sul suo stato di salute i partecipanti al seminario di Etica nella gestione della salute. "Come vedete, sono vivo", ha esordito nel breve discorso effettuato in spagnolo. Il Santo Padre ha anche spiegato le motivazioni per le quali il suo medico non gli ha permesso di volari a Dubai per la Cop28. "Il motivo - ha detto - è che lì fa molto caldo e si passa dal caldo all'aria condizionata. E questo in questa situazione bronchiale non è conveniente". E ha rassicurato: "Grazie a Dio non era polmonite. È una bronchite molto acuta e infettiva".
La terapia
"Non ho più la febbre, ma prendo ancora antibiotici e cose del genere", ha continuato Bergoglio. Parlando poi in generale della sanità, riferendosi alla platea davanti a lui, Papa Francesco ha sottolineato che "la salute poco curata lascia il posto alla fragilità. Mi piace molto la medicina preventiva, perché previene prima che arrivino gli eventi". Infine il Pontefice ha parlato della necessità di assicurare il benessere della persona e "non cercare solo soluzioni mediche o farmacologiche". Il discorso è stato breve e al termine Francesco si è congedato chiedendo scusa ai fedeli presenti per non poter "parlare di più, non ne ho la forza".