“Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo”, diceva la ragazza parlando dell'ex fidanzato Filippo Turetta, unico indagato per il suo omicidio, che ha confessato alle autorità tedesche. Emerge da una registrazione ottenuta da "Chi l'ha visto". La giovane raccontava: "Vorrei non avere più contatti con lui. Però allo stesso tempo lui mi viene a dire che è super depresso, che ha smesso di mangiare, passa le giornate a guardare il soffitto, pensa solo ad ammazzarsi, vorrebbe morire"
“Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo”, diceva Giulia Cecchettin alle amiche parlando dell’ex fidanzato Filippo Turetta, adesso indagato per il suo omicidio: la ragazza è stata trovata morta sabato 18 novembre, dopo una settimana di ricerche. Sabato 11 novembre era uscita per l’ultima volta di casa per vedersi con lui. In un audio della giovane 22enne di Vigonovo, ottenuto da Chi l'ha visto e parzialmente anticipato dal Tg1, raccontava del rapporto con Turetta: "Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui. Però allo stesso tempo lui mi viene a dire che è super depresso, che ha smesso di mangiare, passa le giornate a guardare il soffitto, pensa solo ad ammazzarsi, vorrebbe morire".
"Vorrei sparire dalla sua vita, ma ho paura che possa farsi male in qualche modo"
Cecchettin diceva alle amiche di non vedere "per forza" le parole di Turetta come un ricatto, anche se – ammetteva – come un ricatto suonavano molto. Lui definiva le uscite con lei e i momenti in cui lei gli scriveva come "l'unica luce che vede nelle sue giornate". Poi però aggiungeva: “Io vorrei non vederlo più, comincio a non sopportarlo più. Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo”. Cecchettin confidava alle amiche di sentirsi “in colpa”: aveva paura che Turetta potesse “farsi male in qualche modo".
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Si attende l'estradizione di Turetta
Turetta è stato fermato in Germania nella serata del 18 novembre: era in fuga da sette giorni. Il corpo di Cecchettin è stato ritrovato in una scarpata nella zona del Lago di Bercis, Friuli-Venezia Giulia. Alle autorità tedesche, il ragazzo - su cui pendeva un mandato di cattura internazionale - avrebbe detto: "Ho ammazzato la mia ragazza". Poi ha rivelato di aver tentato di uccidersi più volte, senza però farcela. Adesso si attende la sua estradizione. Potrebbe essere in Italia venerdì 25 novembre.