La piccola è spirata mentre la motovedetta dei soccorsi la stava portando, insieme agli altri superstiti, verso il porto. Sono 43 le persone tratte in salvo. Due giovanissimi sono stati salvati da due pescatori sulla costa di Muro Vecchio. L'imbarcazione - un barchino di ferro - era partita da Sfax, Tunisia. Il sindaco Mannino: "Quante vite innocenti dobbiamo ancora sacrificare per far sì che qualcosa si muova?"
Naufragio nelle acque davanti a Lampedusa: 43 migranti sono stati recuperati, sugli scogli di Capo Ponente, dalle motovedette della Capitaneria di porto; altri due giovani sono stati salvati da due pescatori lampedusani sulla costa di Muro Vecchio. Una bambina di 2 anni è morta sull'unità di soccorso. La piccola è spirata mentre la motovedetta la stava portando, insieme agli altri superstiti, verso il porto. Ci sarebbero dei dispersi. Erano 53, secondo quanto si apprende, a viaggiare sull'imbarcazione, un barchino di ferro partito da Sfax, in Tunisia, affondato intorno alle 14 al largo di Lampedusa. I migranti recuperati erano originari di Costa d'Avorio, Burkina Faso, Guinea Bissau, Guinea Konakry e Mali. "Poteva essere una strage di portata più grande, ma Lampedusa continua ad essere la zattera nel Mediterraneo che salva vite umana, mentre l'Europa sta a guardare o al massimo critica", ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino. Che si chiede: "L'Italia non può essere lasciata sola a gestire questo dramma umanitario, quante vite innocenti dobbiamo ancora sacrificare per far sì che qualcosa si muova?" (LO SPECIALE DI SKY TG24 SUI MIGRANTI).
Pescatori salvano due migranti
Ad accorgersi dei migranti, che sembrava fossero stati abbandonati sulla costa da un barca che aveva poi ripreso il largo, sono stati tre funzionari e un ispettore della polizia. Così è stato stato lanciato l'allarme. Lo stesso hanno fatto, poco dopo, Salvatore e Giuseppe Del Volgo, i due pescatori che hanno salvato due ventenni ivoriani. Con la barca hanno caricato i due ragazzi e, lanciando l'sos, li hanno poi accompagnati a Cala Pisana dove sono stati sbarcati e affidati alle cure dei sanitari del 118. Durante il breve tragitto, i lampedusani hanno messo addosso ai due ragazzi tutte le coperte che avevano a disposizione e gli hanno acqua e pane. Poi sono stati portati al Poliambulatorio.
Lo sbarco
Un peschereccio con a bordo 400 migranti circa è attraccato al molo commerciale di Lampedusa dopo che nel pomeriggio è avvenuto un naufragio con otto dispersi e la morte di una bimba. Ad agganciarlo e scortarlo, garantendo la sicurezza di tutte le persone a bordo, sono state le unità di soccorso della Guardia costiera. Salgono così ad 11, per un totale di oltre 800 persone, gli sbarchi di oggi sulla maggiore delle isole Pelagie.