Il sindaco Matteo Lepore ha fatto un primo bilancio del budget per i lavori di somma urgenza. Ma c’è il rischio che i fondi messi a dispossizione non bastino, per cui l’amministrazione comunale sta già lavorando all’Art bonus, sul modello di quanto fatto per il restauro della fontana del Nettuno
Il restyling della Garisenda costerà tanto, ma è un opera che va salvata. “Abbiamo innanzitutto definito le risorse di questa prima messa in sicurezza, pari a 4,7 milioni di euro che metterà l'Amministrazione comunale, ma non basteranno". Queste le parole del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, a margine del consiglio comunale nel corso del quale si sono definiti i lavori di restauro della torre Garisenda, una delle cosiddette "due torri" di Bologna, simbolo della città. Verranno stanziati "subito 3,4 milioni, che serviranno per realizzare nelle prossime settimane la struttura che metterà in sicurezza la base e anche il perimetro - ha spiegato Lepore - Come avevamo detto nelle prossime settimane, partirà un cantiere che realizzerà la prima base di questo cilindro, alto diversi metri, che servirà a contenere la prima parte della Torre, poi nei sei mesi successivi con la restante parte delle risorse verrà realizzato un contenitore complessivo".
Il ricorso all'Art bonus
Per realizzare i lavori "abbiamo individuato un'azienda per questa prima fase di somma urgenza, che è la Faggioli, che ha già lavorato anche già svolto un ruolo per la Costa Concordia", ha proseguito il sindaco di Bologna."Quando arriverà il progetto per il restauro - chiarisce Lepore - il budget aumenterà necessariamente”. Il ministro aveva ipotizzato una ripartizione delle risorse per gli interventi: 5 milioni il Comune, 5 milioni la Regione, 5 milioni il ministero. Lepore, pertanto, sta già lavorando all’Art bonus, sul modello di quanto fatto per il restauro della fontana del Nettuno: "Forse sta per partire la più grande raccolta fondi del Dopoguerra", ha detto il sindaco con convinzione. Lepore ha anche ringraziato i residenti attorno alla Torre, che oggi verranno contattati dalla Protezione civile e dalla Polizia locale, "per la loro disponibilità e pazienza. Dobbiamo collaborare tutti per il bene della Torre".