Trezzano sul Naviglio, assegnato a Comune bene confiscato alle mafie

Cronaca
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L'immobile era in attesa di una nuova destinazione dal 2010. Oggi la fine dell'impasse: stamattina il sindaco Fabio Bottero ha infatti ricevuto le chiavi dell’appartamento

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Sarà dedicato all’emergenza abitativa l’appartamento di via Giacosa 29 a Trezzano sul Naviglio (Milano) assegnato al Comune dopo che il bene era stato sequestrato alla criminalità organizzata. L'immobile era in attesa di una nuova destinazione dal 2010. Oggi la fine dell'impasse: stamattina il sindaco Fabio Bottero ha infatti ricevuto le chiavi dell’appartamento.

Sindaco di Trezzano Sul Naviglio riceve le chiavi dell'appartamento di via Giacosa 29 confiscato alle mafie
Il sindaco Fabio Bottero (a sinistra) riceve le chiavi dell'appartamento - @Facebook Comune di Trezzano Sul Naviglio

L'appartamento

Secondo quanto ricostruisce La Repubblica l'appartamento di via Giacosa, che si trova a pochi passi dall’alzaia e dalla Tangenziale Ovest, era stato usato come base dal membro di un cartello di narcotrafficanti guidati dal broker della droga Antonio Galasso, in affari con la ’ndrangheta, e smantellato da un’inchiesta del Gruppo Operativo Antidroga della Guardia di Finanza di Milano. La casa è stata sequestrata in seguito a lunghe indagini del Gruppo Operativo Antidroga della Guardia di Finanza di Milano. Indagini che fin dagli inizi del 2003 permisero di scoprire un’associazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti con base a Milano e nel suo hinterland. Lo scorso 8 settembre il Comune ha presentato la sua manifestazione d’interesse, deliberata all’unanimità dall’intera giunta, e ora l'’immobile potrà essere destinato a favore e nell’interesse della cittadinanza

Un momento dello blitz della Polizia e del Fbi contro le famiglie mafiose che operano tra Italia e Stati Uniti, 9 novembre 2023. Sono in corso una serie di fermi tra Palermo e New York nei confronti di 17 persone ritenute appartenenti o legate ad una storica famiglia palermitana. I reati per cui si procede sono, a vario titolo, associazione mafiosa, estorsione, turbativa d'asta e incendi aggravati dal metodo mafioso. Nell'operazione, coordinata dalla procura di Palermo, sono impegnati uomini del Servizio centrale operativo di Roma e di Palermo, della squadra mobile, oltre ad agenti del Fbi.
ANSA/ UFFICIO STAMPA POLIZIA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

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Il sindaco: "Vittoria importante per lo Stato"

"Liberare un immobile dalla criminalità organizzata – ha dichiarato il sindaco Fabio Bottero – rappresenta una vittoria importante per lo Stato: da oggi in poi potremo utilizzare questo appartamento per aiutare le famiglie in difficoltà, per chi si trova in una situazione di emergenza abitativa".

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