Individuate numerose posizioni riferite a colf e badanti, in regola con il rapporto di collaborazione e con il versamento delle ritenuti previdenziali ma inadempienti sotto il profilo della presentazione delle dichiarazioni fiscali
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Controlli su colf e badanti in provincia di Treviso. Quattromila collaboratori domestici non in regola con il fisco: 295 di loro rientrano nella categoria degli "evasori totali", avendo omesso la presentazione della dichiarazione fiscale per una base imponibile sottratta a tassazione di oltre 12 milioni di euro. Questo è il risultato dei controlli della guardia di finanza. Le Fiamme Gialle hanno anche accertato come sei degli evasori totali, grazie all'occultamento dei compensi ricevuti, percepivano anche il reddito di cittadinanza, per un importo complessivo di 85mila euro. Individuate numerose posizioni riferite a colf e badanti, in regola con il rapporto di collaborazione e con il versamento delle ritenuti previdenziali ma inadempienti sotto il profilo della presentazione delle dichiarazioni fiscali ai fini Irpef per le annualità che vanno dal 2017 al 2021.
Le indagini
Il profilo reddituale degli interessati è stato ricostruito attraverso la documentazione Inps, grazie al fatto che, nella maggioranza dei casi, i datori di lavoro avevano inserito tutti i dati previsti (periodi di assunzione, ore lavorate, tariffe orarie, contributi versati, date di versamento, trimestri di riferimento). Incrociando le informazioni nelle banche dati è stato possibile scoprire anche gli indebiti percettori del reddito, segnalati - oltre che alla procura di Treviso, per i profili penali emersi - agli uffici Inps per il recupero delle somme erogate.