Testamento in Colombia di Berlusconi, indagato l'imprenditore Marco Di Nunzio

Cronaca

L'accusa della Procura di Milano è di falsità in testamento e sarebbe partita da una segnalazione delle autorità diplomatiche colombiane

ascolta articolo

L'imprenditore piemontese Marco Di Nunzio, che sostiene di essere tra gli eredi di Silvio Berlusconi per via di un testamento non olografo e sottoscritto in Colombia poco più di due anni fa, è indagato dalla Procura di Milano. L'accusa è di falsità in testamento. L'iscrizione, lo scorso luglio, è avvenuta in seguito a una segnalazione delle autorità diplomatiche colombiane.

La vicenda

Da quanto si è appreso, Di Nunzio subito dopo la morte del leader di Forza Italia avrebbe cercato, senza riuscirvi, di fare pubblicare a Milano, attraverso l'ordine notarile e il notaio della famiglia Berlusconi (parte lesa nell'indagine), l'integrazione di quello che lui dice essere un testamento speciale con cui il Cavaliere lo avrebbe designato tra i suoi eredi. Dopo il tentativo andato a vuoto di farlo pubblicare a Milano - è una delle circostanze che radica la competenza nel capoluogo lombardo, assieme ai riflessi milanesi delle eventuali conseguenze del fatto "commesso al fine di recare a sé o ad altri un vantaggio" -, lo scorso 3 ottobre il testamento è stato depositato e pubblicato dall'imprenditore torinese 55enne presso uno studio notarile di Napoli. Si tratta di un atto su cui sono in corso accertamenti in quanto inquirenti e investigatori ritengono sia stato falsificato.

Il testamento

Il 55enne, che vive in Colombia, sostiene di essere stato legato da un rapporto di amicizia con l'ex premier. Il testamento, non olografo e con la firma di Silvio Berlusconi, è stato depositato e pubblicato presso uno studio notarile di Napoli il 3 ottobre. "Per la legge italiana - aveva detto l'avvocato Erich Grimaldi,  procuratore generale di Di Nunzio - così è stata conferita piena validità al testamento". Il Cavaliere avrebbe lasciato a Di Nunzio il 2% delle azioni Fininvest, 26 milioni di euro, tutte le azioni della società proprietaria delle ville ad Antigua, la nave "Principessa VaiVia" e anche le altre imbarcazioni.

A seguito della pubblicazione del testamento, Grimaldi ha formalizzato una diffida ai cinque figli di Berlusconi con la quale ha chiesto l'immediata immissione nel possesso dei beni. L'avvocato afferma che il testamento speciale è stato stipulato il 21 settembre 2021 nello studio del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa, a Barrio Espinal, in Colombia, e 'apostillato' dalla Cancelleria del ministero degli Esteri colombiano. 

approfondimento

Silvio Berlusconi, i figli accettano l'eredità: testamento è esecutivo

Cronaca: i più letti