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Rimini, 46enne tenta di avvelenare il marito con il topicida

Cronaca
©Getty

  La donna è agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico, in attesa del processo. Il marito è finito spesso in ospedale con dolori atroci 

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Una donna di 46 anni, cittadina moldava ma residente a Rimini da anni, è finita agli arresti domiciliari per aver tentato di avvelenare il marito, un albanese di 54 anni, col topicida. Per la donna la Procura della Repubblica ha richiesto il giudizio immediato. 

I fatti

 

Secondo l'accusa la 46enne avrebbe tentano di uccidere il marito mescolando il veleno per topi nel cibo. L’uomo è finito spesso in ospedale con dolori atroci. I sospetti dei sanitari sono scattati l’anno scorso, quando l’uomo era stato ricoverato manifestando sintomi compatibili con l’avvelenamento. Una volta accertata la positività dell'uomo ai principi attivi del Bromadiolone e Coumatetralyl, sostanze chimiche contenute nei topicidi, è scattata l’indagine. 

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Le indagini

 

 Perquisita la casa della coppia, la polizia ha trovato nel cassetto dell'armadio della camera da letto una siringa contenente una sostanza ignota di colore rossastro. La consulenza tecnica disposta dalla Procura ha stabilito che il liquido era bromadiolone. La donna non ha mai saputo spiegare agli inquirenti come il topicida fosse finito nel cibo del marito. Per la 46enne è scattata la convalida dell'arresto e predisposta la detenzione domiciliare a casa della madre con l'attivazione del braccialetto elettronico.

 

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