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Benevento, preside scuola elementare non trova cellulare e fa ispezionare zaini dei bimbi

Cronaca

Emanuela Ambrosino

La denuncia della scuola e del sindaco di San Lorenzo Maggiore: “Si era fatto l’idea che un bambino lo avesse trovato e poi nascosto nello zaino. Dubitava della parola dei piccoli. Adesso la frattura è insanabile. Chiediamo l’allontanamento del dirigente”

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Il preside non trova il cellulare e dispone un’ispezione negli zaini dei bambini. È accaduto il 1 ottobre in una scuola elementare di San Lorenzo Maggiore, un piccolo comune in provincia di Benevento. A raccontare l’accaduto sono stati gli alunni di seconda e terza elementare dopo che una bambina di 7 anni si è opposta. I genitori della scuola si sono rivolti al sindaco, Carlo Giuseppe Iannotti, che ha raccolto le loro testimonianze e sollevato il caso che è arrivato in Parlamento. Ci siamo fatti raccontare da lui cosa è successo.

Sindaco, come è venuto a conoscenza dell’accaduto? 
“Sono stati proprio i genitori dei bambini interessati a raccontarmi quanto era successo nella scuola il giorno prima. Il dirigente scolastico era in visita in uno dei plessi in cui ha la reggenza, e non trovava il cellulare. A quel punto, convinto di averlo portato con sé, ha chiesto a tutti i bambini presenti di aprire gli zaini per controllare che non fosse finito lì”.

E perché il cellulare del dirigente poteva essere custodito nella zaino di un bambino di 7, massimo 8 anni? 
“Lui era convinto, mi hanno spiegato i genitori, di averlo lasciato in uno dei bagni della scuola. Si era fatto l’idea che un bambino lo avesse trovato e poi nascosto nello zaino. Dubitava della parola dei piccoli”. 

E così è entrato prima nell’aula della seconda elementare e poi in quella della terza... 
“Si, ha chiesto a quel punto alle maestre e ai bambini di controllare negli zaini. Ma una maestra, hanno raccontato i bambini, si è rifiutata . E pure una bambina di 7 anni ha chiaramente detto che non lo avrebbe fatto”. 

Cosa le hanno chiesto i genitori? 
“Mi hanno chiesto un incontro per fare il punto e capire quali fossero i passi necessari per sollevare la questione. Abbiamo redatto un documento in cui hanno messo nero su bianco l’accaduto e in quel documento hanno evidenziato anche altre problematiche della scuola. Io ho inviato il documento al ministro Valditara, al presidente della Regione e al direttore dell’ufficio scolastico regionale. Adesso la frattura è insanabile. Chiediamo l’allontanamento del dirigente". 

Il preside ha incontrato i genitori? 
“Il preside aveva indetto una riunione di mezz’ora nella scuola ma non è andato nessuno. Non hanno ritenuto che fosse il giusto interlocutore. Non aveva e non ha chiesto scusa e di fatto ha dubitato della buonafede dei figli”. 

Ma alla fine il cellulare è stato ritrovato? 
“Il colmo è che il cellulare si trovava nell’altro plesso”.