Oristano, operaio faceva selfie al cimitero con cadaveri riesumati: denunciato

Cronaca
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Mirco Campus è accusato di vilipendio per delle foto con delle salme, scattate a Bolotana nel 2018. “Dovevo misurare i corpi per un termine di proporzione” ha detto per difendersi

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Si è messo in posa davanti al colombario di un cimitero, con accanto il corpo ormai mummificato di una donna morta una cinquantina di anni prima. E poi vicino al cadavere di un anziano seduto dentro la propria bara. Adesso Mirco Campus è accusato di vilipendio di cadavere per via di quelle due fotografie che sono state scattate nel 2018 nel cimitero di Bolotana, in Sardegna. All’epoca Campus, un operaio di 45 anni, lavorava per una ditta a cui il Comune aveva dato l’incarico di trovare nuovi spazi nel cimitero ormai pieno. Insieme agli altri dipendenti, stava esumando le salme per poi permettere alle famiglie di riconoscere i propri cari e autorizzare la loro cremazione oppure la sepoltura in terra. Il processo è partito lunedì scorso a Oristano.

 

Foto utili per comparazione

Secondo l’avvocato difensore dell’imputato, racconta oggi Il Messaggero, quelle foto sarebbero state frutto di una “necessità tecnica”. L’avvocato Pietro Paolo Callà, ha sottolineato che quelle foto sarebbero state scattate per avere un termine di comparazione in modo da misurare le dimensioni dei morti, prima di procedere con la cremazione. A far sorgere dei dubbi su questa versione sono soprattutto due particolari. Il primo è che il cadavere della donna, vestita in modo elegante, ha una sigaretta in bocca, invece l’uomo, anche lui con abiti e cappello tradizionali sardi, vicino a sé ha una birra.

Le foto hanno fatto il giro sui social

A complicare la situazione il fatto che Campus ha pubblicato gli scatti sui social network. Le foto hanno cominciato a girare tra le chat dei suoi compaesani fino a quando non sono arrivate anche a un assessore che ha denunciato tutto ai carabinieri. Ora Campus rischia una condanna da uno a tre anni di reclusione.

 

Gli inquirenti e la polizia scientifica sul luogo dove un cadavere è stato ritrovato sospeso all'esterno della strada, in una zona di vegetazione, poco visibile per chi transita con l'auto da alcuni tecnici dell'Anas a Trieste, 24 settembre 2023.
ANSA/Mauro Zocchi

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