LìLà Toys, a Firenze il primo negozio di giocattoli senza stereotipi di genere

Cronaca
Federica De Lillis

Federica De Lillis

Nato a inizio settembre 2023 a Firenze, il punto vendita “fuori dagli schemi” desidera porsi come luogo di riferimento di piccol* e adult*

ascolta articolo

“Il mio giocattolo preferito penso sia un trainabile a forma di arcobaleno montessoriano: è in movimento, dà tante opportunità di gioco e poi è colorato!” dice Marco Scopelliti pensando al gioco che più rappresenta la missione di LìLà Toys.

È stato lui, insieme a Luigi Piantanida e Giacomo Pilotto, ad aprire il negozio all’inizio di settembre 2023. Si tratta di un punto vendita che presto offrirà anche uno spazio, il LìLà Lab, per porsi a metà tra negozio e centro culturale con lo scopo di educare grandi e piccol* a un modo di giocare privo di stereotipi di genere per poter sviluppare in libertà la propria personalità. 

“Con il nostro nome non volevamo connotare il negozio con un messaggio. Abbiamo immaginato un luogo accessibile a tutte le persone. ‘LiLà’ può essere pronunciato da chiunque, grandi e piccol*” precisa Marco. “LìLà non è qui e non è là” scrivono i fondatori sul profilo instagram del negozio, “Non è ciò che conosci o ciò che pensi di sapere, LiLà è in divenire e non ha regole da seguire”. 

 

Un punto di riferimento “fuori dagli schemi” per le nuove generazioni

Giochi, libri, complementi d’arredo sono tutti selezionati con lo scopo di proporre un modello educativo libero dagli stereotipi di genere, che stimoli la creatività e il pensiero logico, l’interesse e il rispetto, la curiosità e l’ingegno.

“Nel mondo del giocattolo - fa notare Scopelliti - ci sono brand che realizzano prodotti genderless ma c’è ancora forse del timore a dirlo ad alta voce. Ciò non toglie che le nuove generazioni di genitori sono alla ricerca di questo tipo di realtà”. 

LìLà ha deciso di aprire le sue porte in un quartiere storico di Firenze, in Via Maggio, nel cuore dell'Oltrarno fiorentino. “Per noi è un po’ una sfida, in un posto che è sempre stato la via degli artigiani e degli antiquari”. Nonostante questo, a meno di un mese dall’apertura, il negozio ha riscontrato il favore delle famiglie: “ La zona aveva bisogno di un punto di riferimento, ma anche punto di vista nuovo, fuori dagli schemi. Vogliamo essere non solo un negozio di giocattoli ma un riferimento per la comunità”. Da LìLà Toys tutt* sono benvenut*. “Non pensiamo solo a* piccol* ma anche alle persone adulte e per questo abbiamo deciso di includere giochi per loro e per chi ha differenze cognitive”. Per Scopelliti, “I giochi devono dare la possibilità di non discriminare, tutt* devono poter giocare insieme”. 

Interno del negozio giocattoli genderless LìLà Toys Firenze

La filosofia dei giocattoli tra sostenibilità e inclusione 

“Da esperienze lavorative ci siamo resi conto che non esisteva un’idea che mettesse insieme accortezze dal punto di vista produttivo senza promuovere stereotipi di genere” prosegue Marco. Per questo motivo i prodotti selezionati da LiLà sono anche attenti alla sostenibilità, garantendo processi produttivi che rispettano i lavoratori e l’ambiente. “Occorre creare giochi che abbiano una filosofia dietro” conclude. 

L’idea di diffondere una cultura e modelli sociali inclusivi ha fatto incontrare LìLà Toys e la società Benefit ed e-commerce Family Nation, da sempre attenta ai temi dell’inclusività e del rispetto dei diritti nel settore dell’infanzia. “Ci occupiamo di infanzia e crediamo che sia nostra responsabilità cercare di offrire un mondo migliore agli adult* del futuro, mostrando ai nostr* figl* che un’alternativa è possibile, che la libertà di scelta esiste e che le differenze, tra cui quelle di genere, contribuiscono all’arricchimento della persona e della comunità” dichiara Emilia Mugai, CEO dell’azienda. LìLà e Family Nation si sono incontrate grazie al loro obiettivo comune: proporre non un semplice giocattolo o regalo, ma una vera e propria esperienza che coinvolga tutt*, ponendo in contatto generazioni diverse, con il vero spirito del giocare: stare bene insieme anche con poco.

copertina_ok

leggi anche

Libri per bambini, tra funghetti parlanti e gnomi arriva l’autunno!

Progetti futuri e un consiglio ai genitori 

Riflettendo sul giocattolo che al momento manca, Marco pensa alle bambole. “Vengono sempre molto connotate verso il mondo femminile. Ci sarebbe bisogno di allontanare gli stereotipi di genere da questi oggetti perché bisogna sempre tenere presente che incidono molto sul modo in cui i/le bambin* vedono loro stess* crescendo. Sono giochi di imitazione su cui si costruisce quello che si è e come ci si rappresenta”. Con la speranza che LìLà un giorno potrà lanciare una propria linea di giocattoli, Scopelliti invita i genitori a “cercare di capire quali sono i potenziali dei/delle figl* e  a cercare di valorizzarli. Un gioco è una sfida ma anche un divertimento, non dobbiamo pensare solo ai nostri desideri di adult*. Cerchiamo di pensare al bimbo, alla bimba e facciamo un regalo in funzione non tanto delle necessità educative, non è solo una sfida ma anche, e soprattutto, un divertimento”. 

Interno negozio giocattoli LìLà Toys Firenze

Cronaca: i più letti