Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione. Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. L’invito per tutti è andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario. Le risposte consentiranno di migliorare lo strumento
Oggi alle ore 12 i telefoni cellulari in Lombardia sono stati raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati alle celle telefoniche della regione hanno suonato contemporaneamente. “Il sistema è molto utile” ha dichiarato l’assessore regionale alla sicurezza e protezione civile, Romano La Russa “ poiché diventa sempre più importante informare tempestivamente la popolazione in caso di calamità naturali”. La fase sperimentale è stata avviata in alcune regioni ed entro il 2023 sarà completata.
Cosa fare
Chi riceve il messaggio di test non deve fare nulla tranne leggere il messaggio e premere sulla notifica. L’invito per tutti è andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario che si trova nell'home page del servizio. Le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.
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In caso di emergenze
Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.
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Nessuna applicazione da scaricare
Non è infatti necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione. Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici. Un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa. Oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. I test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.