Cuccioli orsa Amarena, sindaco emette divieto di avvicinamento

Cronaca

La zona in cui i due esemplari sono stati individuati è un tratto di campagna, tra le sterpaglie, non lontano dal luogo in cui si è verificata la morte di Amarena. Il primo cittadino di San Benedetto dei Marsi ha emesso un'ordinanza con effetto immediato per il divieto di avvicinamento ai cuccioli

ascolta articolo

Sono stati individuati nella notte, grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, i due cuccioli dell'orsa Amarena, uccisa con un colpo di fucile la notte di ieri nel piccolo comune marsicano di San Benedetto dei Marsi. I due piccoli si trovavano insieme alla mamma fino al momento del suo abbattimento da parte di A.L. di 56 anni, allevatore dello stesso Comune, subito denunciato in stato di libertà. I piccoli erano poi fuggiti spaventati dall'arrivo sul posto delle guardie del Parco e veterinari e dal trambusto generale. La zona in cui i due cuccioli sono stati individuati è un tratto di campagna, tra sterpaglie, non lontano dal luogo in cui si è verificata la morte di Amarena. Intanto il sindaco del comune di San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, ha emesso un'ordinanza ad effetto immediato per il divieto di avvicinamento agli esemplari di orso bruno marsicano al fine di avvistarli e fotografarli, filmarli e di illuminarli. Inoltre l'ordinanza dispone il divieto di avvicinarsi alle squadre specializzate impegnate nella ricerca su tutto il territorio al fine di evitare il disturbo dello svolgimento delle operazioni di ricerca; è vietato infine alimentare gli esemplari di orso bruno marsicano in qualsiasi modo. Il sindaco invita tutta la popolazione a collaborare con le forze dell'ordine, rimanendo a casa senza attivarsi autonomamente. (L'ORSA AMARENA CON I CUCCIOLI: VIDEO)

Marco Marsilio: "Regione si costituirà parte civile"

La Regione Abruzzo si costituirà parte civile nel procedimento a carico del responsabile dell'uccisione dell'orsa Amarena. "Confermo la volontà della Regione di costituirsi parte civile nel processo che seguirà", ha dichiarato il presidente Marco Marsilio, "ma nello stesso tempo condanno le minacce e le intimidazioni che hanno raggiunto l'autore colpevole di questa uccisione, minacce che hanno costretto le forze dell'ordine a istituire un servizio di sorveglianza a tutela della sua incolumità. A un atto incivile non si risponde con la barbarie". E ancora: "Ho sentito il generale Giampiero Costantini, comandante dei carabinieri forestali in Abruzzo, e il direttore del Parco nazionale Luciano Sammarone. Forestali e guardiaparco sono impegnati giorno e notte nel tentativo di rintracciare e catturare i cuccioli di Amarena per metterli in salvo. I cuccioli sono stati avvistati ma purtroppo non è facile prelevarli, sono troppo giovani per essere narcotizzati. La presenza di troppe persone che si stanno recando sul posto, pur con la lodevole intenzione di collaborare alle ricerche o per semplice curiosità, rende più complicata questa operazione giù difficile". Infine: "Invito tutti a non recarsi sul posto senza giustificato motivo. Il modo migliore di contribuire al ritrovamento e alla messa in sicurezza dei cuccioli è quello di lasciar lavorare gli specialisti nelle migliori condizioni possibili".

Previsto per domani un sit-in

Enrico Rizzi, uno dei più noti attivisti per gli animali in Italia con oltre mezzo milione di seguaci sui social, ha promosso tramite i suoi canali un sit-in di protesta nel paese per protestare contro l'uccisione con una fucilata dell'orsa Amarena. Giustizia per mamma orsa Amarena recita la locandina che sta girando sui social ricevendo numerose adesioni. La manifestazione prevista è per domani alle 15 in via Fucino, a San Benedetto dei Marsi, nei pressi del luogo dell'uccisione di Amarena e dell'abitazione dell'indagato.

Immagine_2023-08-30_093203

approfondimento

Parco Nazionale d'Abruzzo, uccisa a fucilate l’orsa Amarena

Cronaca: i più letti