Palermo, ragazza stuprata: "Non ce la faccio più". Trasferita in comunità protetta

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"Sono stanca mi state portando alla morte. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così". È lo sfogo della 19enne stuprata a Palermo da 7 ragazzi a luglio

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"Sono stanca mi state portando alla morte. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così". È lo sfogo della 19enne stuprata a Palermo da 7 ragazzi a luglio. La vittima commenta così un post social in cui la sia accusa di aver acconsentito al rapporto con il gruppo di stupratori. "Non serve a nulla continuare, pensavo di farcela ma non è così", ha aggiunto. E ancora: "Se riesco a farla finita porterò tutti quelli che volevano aiutarmi sempre nel mio cuore". In serata la ragazza ha lasciato il capoluogo ed è stata trasferita in un centro in cui le verrà anche offerta la possibilità di lavorare.

“Basta giudizi su di me”

Già nei giorni scorsi la ragazza aveva reagito sui social per difendersi dagli attacchi. “Basta giudizi su di me”, aveva scritto in un lungo post dove critica l’abitudine di colpevolizzare le vittime di stupro con commenti come “se l’è cercata”. 

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Polemica per le parole di Giambruno

Oggi intanto è scoppiata la polemica dopo una frase di Andrea Giambruno, giornalista di Rete 4 e compagno della premier Giorgia Meloni pronunciata ieri durante la puntata di Diario del Giorno: “Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti - non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo - ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi". Giambruno, parlando dei casi di violenza di Palermo e Napoli e definendo "bestie" gli stupratori, fa proprie le posizioni espresse da Pietro Senaldi - direttore di Libero ed ospite della trasmissione - che per evitare i "lupi" - contro i quali anche lui esprime una ferma condanna - suggerisce "innanzitutto di non perdere conoscenza, di rimanere capaci di intendere e volere". Rapida - complice anche un articolo de Il Fatto Quotidiano che ha riportato la vicenda - la reazione del web che scatena una vera e propria bufera su Giambruno e i suoi ospiti. I commenti sono comunque tutti di condanna.

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