L'uomo avrebbe anche dato fuoco al cadavere, forse per cancellare le tracce. La lite tra i due, poi finita nel sangue, sarebbe scoppiata per motivi di gelosia
Un uomo di 48 anni è stato fermato con l'accusa di aver ucciso a Sassari un 80enne, Nicola Pasquarella, il cui cadavere carbonizzato era stato trovato ieri in via Piandanna. Le indagini della polizia sono coordinate dalla pm Lara Senatore che durante la notte ha disposto il fermo del 48enne. Quest'ultimo dovrà rispondere di omicidio, occultamento di cadavere e furto.
L'omicidio
L'anziano, secondo quanto emerso dalle indagini e dagli accertamenti effettuati sul luogo dal medico legale, sarebbe stato ucciso a colpi di bastone al termine di una lite nel boschetto vicino al polo scientifico dell'Università, di fronte all'Orto botanico. Poi il 48enne avrebbe dato fuoco al cadavere con la benzina, forse per cancellare le tracce, ed è fuggito. Il cadavere è stato scoperto in via Piandanna ed era irriconoscibile, tanto che inizialmente non è stato possibile stabilire con precisione le cause della morte. Tra ieri e oggi gli agenti di polizia della Mobile hanno identificato la vittima e sono riusciti a risalire al presunto autore dell'omicidio. A quanto si è appreso, la lite poi finita nel sangue sarebbe scoppiata per motivi di gelosia. Dopo l'omicidio, il 48enne avrebbe raggiunto l'abitazione della vittima per prendervi del denaro e il bancomat, da qui l'accusa di furto.