Si è avvalso della facoltà di non rispondere l'olandese di 21 anni accusato di avere ucciso a Montaldo Mondovì il padre e un amico di famiglia lo scorso 16 agosto
Si è tenuta oggi, nel carcere Cerialdo di Cuneo, l'udienza di convalida del fermo di Sacha Chang, accusato di avere ucciso, a Montaldo Mondovì (Cuneo), il padre Chain Fa Chang, 65 anni, e Lambertus Ter Horst, medico e amico di famiglia, 60 anni. il 21enne olandese si è avvalso della facoltà di non rispondere al giudice. Il fermo è stato convalidato ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Gli avvocati difensori, Luca Borsarelli e Gabriele Carazza, attendono dalla madre del giovane della documentazione che attesti la presenza di un disagio di natura psicologica o psichiatrica.
La ricostruzione dei fatti
Sacha Chang era stato preso dai carabinieri dopo quasi due giorni vissuti alla macchia nei boschi della Val Corsaglia, in provincia di Cuneo. Era stato trovato, venerdì mattina, mentre dormiva sulla panchina di legno di una chiesetta di montagna nei boschi di Torre Mondovì. Due giorni prima aveva ucciso a coltellate prima il padre, nella casa di Montaldo Mondovì dove trascorreva una breve vacanza, poi, nelle immediate vicinanze dell'abitazione, Lambertus Ter Horst.