Cuneo, duplice omicidio Montaldo Mondovì, rintracciato e arrestato Sacha Chang

Cronaca
Sky TG24/Ansa

Sacha Chang, il ragazzo olandese accusato di avere ucciso due giorni fa il padre e un amico di famiglia nel borgo in provincia di Cuneo, era in fuga braccato da decine di carabinieri. Non ha opposto resistenza quando è stato trovato e fermato. Al momento, dicono i carabinieri, non ci sono documenti che attestino un suo disagio psichico

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Dopo due giorni in fuga è stato rintracciato e arrestato il 21enne Sacha Chang, accusato di avere ucciso mercoledì pomeriggio il padre e un amico di famiglia, nel borgo di Montaldo di Mondovì (Cuneo). Per stanarlo erano in azione decine di carabinieri, coordinati dal comando provinciale di Cuneo, con l'aiuto di cani molecolari specializzati nella ricerca delle persone e di due elicotteri che, a turno, hanno sorvolato i paesi della Valle Corsaglia e quelli vicini. Da quanto emerso, Changi si è chiuso nel silenzio quando tre carabinieri della stazione di Limone Piemonte lo hanno arrestato. Il 21enne, una volta bloccato, non ha opposto resistenza e, con lo sguardo perso nel vuoto, ha preferito non parlare. Il ragazzo, accusato di duplice omicidio, non era armato al momento dell'arresto. Dopo quasi 40 ore vissute alla macchia, il giovane è stato trovato vicino a una chiesetta nel bosco, in località San Bernardo di Torre Mondovì (Cuneo), a pochi chilometri dal paese di Montaldo. Sacha Chang è stato portato per i controlli sanitari all'ospedale di Mondovì e sarebbe "spossato per la fuga anche se in buone condizioni". Durante le ricerche era stata diffusa la notizia che il giovane avesse qualche problema psichico, ma ora i carabinieri hanno specificato che non ci sono documenti che attestino un suo disagio psichico. “Non sono stati trovati documenti relativi al suo stato di salute, è un ambito suscettibile di accertamenti”, ha spiegato in conferenza stampa Giuseppe Carubia, il Comandante Provinciale dei carabinieri di Cuneo.

La caccia all’uomo e l'arresto

Il giovane, giudicato "pericoloso" dalle forze dell'ordine, è stato arrestato nei boschi del Cuneese dopo che, nelle scorse ore, i militari dell'Arma avevano circoscritto la zona. Chang era stato avvistato lungo un corso d'acqua, poi se ne erano perse le tracce. L'area interessata dalle ricerche non era molto vasta, ma impervia e coperta di una fitta vegetazione. I carabinieri, con l'assenso della magistratura, avevano diffuso la foto e una descrizione del fuggitivo. Le amministrazioni dei Comuni interessati avevano invitato la cittadinanza a usare prudenza e annullato gli eventi di piazza. 

Il duplice omicidio

Il duplice delitto ha scosso profondamente Montaldo Mondovì, poco più di 500 residenti, 800 metri di altitudine, dove si è formata una comunità di olandesi, amanti della natura tra colline non troppo lontane dalla riviera ligure. E dei Paesi Bassi sono tutti i protagonisti della vicenda: Sacha Chang e le vittime, il padre Haring Chainfa Chang, 65 anni, e Lambert Ter Horst, 59 anni, proprietario della casa dove i Chang erano ospiti da qualche giorno. Avrebbero dovuto ripartire a breve, dopo una breve vacanza, ha raccontato un testimone. 'Bert', come lo chiamavano molti abitanti di Montaldo, che ne apprezzavano il buon carattere e le tante iniziative, aveva comprato qualche anno fa una casa a due piani all'ingresso del paese. La voleva arricchire con una piscina e proprio un operaio impegnato nel cantiere l'ha visto subito dopo che era stato accoltellato. Prima - secondo la ricostruzione degli investigatori - Sacha Chang aveva ferito mortalmente il padre, probabilmente al termine di un litigio, nella casa. Il duplice omicida si è poi disfatto del coltello, ritrovato in strada, ed è fuggito verso i boschi.

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Le ricerche anche nei paesi vicini

I carabinieri avevano diffuso la foto del ricercato invitando alla massima attenzione tutti gli abitanti di Montaldo e dei paesi vicini. Le ricerche si erano estese a Torre Mondovì, Roburent, Monastero Vasco, fin quasi a Vicoforte, il paese famoso per il santuario con la cupola ellittica più grande del mondo. Il Comune di Roburent ieri sera aveva annullato, "onde evitare situazioni di pericolo", la serata musicale in programma nella tensostruttura della frazione San Giacomo.

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