Ilaria De Rosa, confermata condanna a sei mesi per la hostess arrestata in Arabia Saudita

Cronaca

La hostess 24enne di Resana (Treviso) arrestata a maggio con l’accusa di detenzione di stupefacenti dovrà rimanere in carcere a Jeddah fino a novembre. Assistente di volo per la compagnia lituana Avion Express, era stata arrestata il 5 maggio durante una festa in una villa con addosso - secondo l'accusa - una modica quantità di hashish. Una circostanza che la giovane ha sempre respinto e che era stata smentita anche dai tre amici che quella sera erano con lei

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Un tribunale saudita ha confermato la condanna a sei mesi di carcere per Ilaria De Rosa, la hostess 24enne di Resana (Treviso) arrestata a maggio con l’accusa di detenzione di stupefacenti. Una condanna emessa per la prima volta lo scorso 13 giugno e ribadita oggi, mentre la ragazza si è sempre detta innocente anche alla luce del fatto che la compagnia aerea per cui lavora - la Avion Express - l’aveva più volte sottoposta a test tossicologici. Rimane in piedi la richiesta di grazia che i suoi avvocati hanno avanzato al re saudita, il quale però non si è ancora espresso. La giovane, stando alla sentenza di oggi, dovrebbe rimanere in carcere a Jeddah fino a novembre e poi essere espulsa dal Paese. Insieme a lei altri tre amici sono stati condannati a un anno e mezzo di carcere: anche loro l'avevano scagionata dall'accusa.

L’arresto a Jeddah

La vicenda inizia il 5 maggio scorso, quando la famiglia di Ilaria De Rosa non riesce più a contattarla e si rivolge ai carabinieri che avviano degli accertamenti. Dopo qualche giorno arriva la notizia dell’arresto della ragazza dopo l’arrivo all’aeroporto di Jeddah su un volo della Avion Express, di cui la giovane è una hostess. Secondo quanto riferito, la 24enne è stata trovata con uno spinello durante un controllo di polizia nel mezzo di una festa sulla spiaggia con alcuni amici. La ragazza, che ribadisce la sua innocenza, racconta invece che mentre si trovava con altre persone a cena a casa di un amico, nel giardino di una villa in un compound, sarebbero arrivate una decina di persone in borghese armate che li avrebbero fermati e perquisiti. Ilaria De Rosa viene portata in una stazione di polizia dove, riferisce poi lei stessa, viene interrogata in inglese solo dopo cinque giorni.

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