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Crollo del Ponte Morandi a Genova, Mattarella: “Fare giustizia”

Cronaca

“Con la profonda ferita inferta alla Città di Genova e alle coscienze di tutti gli italiani, la Repubblica rinnova e rafforza i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti hanno visto sconvolgere la propria esistenza da una catastrofe tanto grave quanto inaccettabile", ha detto il presidente della Repubblica in occasione del quinto anniversario del crollo

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“Nel quinto anniversario del crollo, con il suo tragico bilancio di vite umane annientate, con la profonda ferita inferta alla Città di Genova e alle coscienze di tutti gli italiani, la Repubblica rinnova e rafforza i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti hanno visto sconvolgere la propria esistenza da una catastrofe tanto grave quanto inaccettabile", sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio in occasione del quinto anniversario della tragedia del Ponte Morandi di Genova.

Mattarella: “Fare giustizia, completando l'iter processuale"

Il crollo del Ponte Morandi di Genova è "una vicenda che interpella la coscienza di tutto il Paese, nel rapporto con l'imponente patrimonio di infrastrutture realizzato nel dopoguerra e che ha accompagnato la modernizzazione dell'Italia. Un patrimonio la cui manutenzione e miglioramento sono responsabilità indeclinabili. La garanzia di mobilità in sicurezza è un ineludibile diritto dei cittadini", ha aggiunto il presidente della Repubblica "Il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l'iter processuale, con l'accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni", ha concluso Mattarella.

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Meloni: “Rinnoviamo le doverose scuse dello Stato”

"A chi il 14 agosto 2018 ha perso un figlio, un genitore, un caro - tutto - rinnoviamo oggi le doverose scuse dello Stato per ciò che è successo, pur consapevoli che nessuna parola sarà mai sufficiente a lenire la sofferenza e placare il desiderio di giustizia", è un passaggio del messaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

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La Russa: “Non sottovalutare i segnali di allarme”

"Ricordare il dolore di Genova insieme al dolore di tutti i luoghi del nostro paese, colpiti da disastri ambientali e infrastrutturali, deve essere motivo per non sottovalutare i segnali di allarme che provengono dai cambiamenti climatici in atto, dalle sempre più frequenti calamità idrogeologiche e dai tanti altri pericoli innescati dall'incuria e dallo sfruttamento irresponsabile dell'ambiente e delle sue risorse", è parte del messaggio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, letto durante la cerimonia di commemorazione del crollo di Ponte Morandi. "Dobbiamo continuare a investire nella manutenzione, nel rinnovamento e nella sicurezza delle nostre infrastrutture, ad essere vigili e ad agire tempestivamente - ha aggiunto – perché nell'Italia che abbiamo il dovere di lasciare alle future generazioni qui presenti, non devono più esserci tragedie come quella del Morandi: ponti crollano, morti per frane o inondazioni. La vera sfida che ci attende è ricordare il passato, impariamo dal presente e soprattutto guardiamo al futuro con lo stesso sentimento di fiducia e speranza con cui guardiamo al nuovo ponte".

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