Caso Segre-Seymandi, il dj: “Serata surreale, se avessi saputo prima avrei disertato”

Cronaca

In tanti hanno ipotizzato che gli organizzatori e lo staff sapessero del discorso del banchiere torinese, un’ipotesi smentita da Maurizio Arena: “Non sapevamo proprio niente: ho provato a riaccendere l’atmosfera con Bob Sinclar, l’istinto è stato quello, volevo togliere quel silenzio glaciale. Sono decenni che faccio questo mestiere, mai mi era capitata una cosa simile”. Stessa reazione di Chiara Iadicicco, responsabile catering: “Sono rimasta impietrita, ho dovuto mandare via gli invitati”

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Tiene ancora banco il caso che riguarda il banchiere torinese Massimo Segre e l'ex politica M5S Cristina Seymandi, con il video della festa che ha fatto il giro del web. In tanti hanno pensato che i membri dello staff sapessero quello che Segre stava per fare, ma sono subito arrivate le smentite. “Io una serata così non me la sarei mai immaginata. Se mi avessero detto che il dottor Segre aveva in mente di fare quello che ha fatto, sicuramente non avrei accettato l’invito. Anche perché qualcuno ha ipotizzato che i membri dello staff sapessero. Noi non sapevamo proprio niente”, ha dichiarato Maurizio Arena, dj della serata, al Corriere della Sera.

La serata prima del gelo

Tutto quella sera sembrava procedere per il verso giusto. Gli invitati elegantissimi con il regalo per Seymandi, che festeggiava anche il suo compleanno, allestimenti floreali, palloncini, un’ottima cena, fuochi d’artificio, taglio della torta, baci, brindisi, musica e abbracci. Poi, il colpo di scena. “Mi sono trovato in una situazione surreale - spiega il dj - Ho provato a riaccendere l’atmosfera con Bob Sinclar, l’istinto è stato quello, volevo togliere quel silenzio glaciale. Sono decenni che faccio questo mestiere, mai mi era capitata una cosa simile”. 

L'annuncio di Massimo Segre

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La responsabile catering: “Non sapevamo nulla”

Mentre Segre raccontava i tradimenti agli invitati, Chiara Iadicicco, responsabile del catering, si stava occupando della torta. “Ero lì per lavoro, ascoltavo il discorso, ma senza grande coinvolgimento. Stavo facendo altro. Quando tutto si è concluso, il signor Segre se n’è andato immediatamente e la signora ha provato a seguirlo. Poi non li ho più visti”, ha raccontato. Ma cosa fare a quel punto? La scelta è stata obbligata. “A quel punto ho dovuto mandare via gli invitati. Sono rimasta impietrita anche io, poi ho fatto quello che dovevo fare. Abbiamo iniziato a sbaraccare. Non sapevamo nulla, mai e poi mai avremmo immaginato tutto ciò”, ha sottolineato Iadicicco. Alla festa era presente anche Enrico Crescimanno, presidente della circoscrizione 5 di Torino, amico di Cristina visto il comune sostegno alla causa del sindaco di centrodestra Paolo Damilano alle ultime comunali. “All’ultima festa alla quale ho partecipato insieme a Seymandi e Segre, lui mi aveva accennato che avrebbe voluto organizzare una festa a sorpresa per il compleanno di lei. Quello che è successo è stato uno choc. Nessuno si è permesso di fare o dire niente, tutti si sono allontanati in silenzio. Nessuno sapeva”, ha dichiarato, aggiungendo di aver notato anche “una ragazza o una signora che riprendeva il discorso con il cellulare, ma ci è sembrata una cosa normale”. 

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