L'operazione è stata compiuta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania. Le persone coinvolte sono accusate di far parte di un'organizzazione criminale responsabile di numerosi furti ai danni di imprese tessili di pregio nel Nord Italia
Sette persone sono state arrestate tra Milano e Napoli nell'ambito di un'operazione dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania, eseguita insieme ai comandi territorialmente competenti. Per le persone coinvolte l'accusa è di far parte di un'organizzazione criminale responsabile di numerosi furti ai danni di imprese tessili di pregio del Nord Italia. Cinque persone sono state portate in carcere mentre altre due sono state poste agli arresti domiciliari. Dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verbania. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno documentato 18 episodi commessi nelle provincie di Udine, Verbania, Como, Torino, Varese, Milano, Lodi, Bologna, Rimini, a cui hanno concorso a vario titolo complessivamente 14 indagati, tra cui i sette arrestati.
I furti
Le indagini sono nate da due episodi di furto avvenuti nei mesi di luglio e agosto 2022 nei confronti di due società della provincia di Verbania produttrici di capi di abbigliamento di alta moda. Al gruppo criminale vengono attribuiti 18 furti aggravati (di cui uno tentato) in danno ad altrettante attività produttive del Nord Italia, perpetrati attraverso la peculiare tecnica dei "falsi corrieri". I furti si articolavano in due fasi. Prima c'era il preliminare contatto telefonico con il "telefonista", a capo del gruppo criminale, che contattava l'azienda simulando di essere il corriere incaricato al ritiro di merce presso i magazzini dell’impresa e organizzava in modo fraudolento il ritiro del materiale con l'ignaro interlocutore. Poi avveniva l'impossessamento della merce da parte dei falsi corrieri che, in coordinamento con il telefonista, si presentavano presso i magazzini dell’azienda indossando casacche di note società di logistica, facendosi consegnare dagli ignari dipendenti il materiale in pronta consegna. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno recuperato e restituito agli aventi diritto merce trafugata per un valore complessivo pari a circa 400mila euro.