Migranti, sul barchino verso l'Italia muoiono bimbo e 20enne

Cronaca

Testimoni hanno riferito che il bambino, di nazionalità nigeriana, è morto lo scorso lunedì. Tra i 39 sbarcati ci sono anche i genitori della piccola vittima. L'altra vittima sarebbe un giovane ivoriano

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Due migranti, di cui un bambino di un anno e mezzo, sono morti durante la traversata a bordo di un barchino di 7 metri, da Sfax in Tunisia. Entrambi i cadaveri sono stati lasciati in mare. A raccontarlo ai finanzieri sono alcuni testimoni dei 39 soccorsi, tra cui ivoriani, nigeriani, burkinabè, a Lampedusa. I migranti hanno riferito che il bambino, di nazionalità nigeriana, è morto lo scorso lunedì. Tra i 39 sbarcati ci sono anche i genitori della piccola vittima. L'altra vittima sarebbe un ventenne ivoriano, lo ha riferito la sorella. 

Gli sbarchi

Oltre ai 39 naufraghi, portati nell'hotspot in contrada Imbriacola, sono giunti a Lampedusa altri due gruppi: 37 tunisini (7 donne e 11 minori) partiti da Kerkennah, e 41 (7minori) egiziani e siriani che, a loro dire, sono salpati a bordo di un barcone in legno di 9 metri dal porto di Zuwara in Libia. Salgono a 28, con un totale di 1.036 migranti, gli sbarchi nelle ultime ore.

Il peschereccio tunisino il cui comandante, e tre membri dell'equipaggio, è stato fermato, in quanto indiziato di delitto, nei giorni scorsi, per pirateria marittima. Reato, che prevede pene fino a 20 anni di reclusione, previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare di Montego Bay e dal codice della navigazione italiano, 30 luglio 2023. I fermi sono stati già convalidati dal gip del tribunale di Agrigento che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.   ANSA / Concetta Rizzo

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