Offrono materiale riservato su cattura di Messina Denaro a Corona, due arresti

Cronaca

Disposti i domiciliari per un carabiniere e un consigliere comunale di Mazara del Vallo. Perquisita la casa e acquisita la copia forense del telefono del fotografo, indagato per ricettazione. Per gli inquirenti, "voleva alimentare teorie complottistiche” sull'ex latitante e vendere "falsi scoop" a siti di informazione. Lui replica: "Ho fatto il mio lavoro onestamente"

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Hanno tentato di vendere al fotografo Fabrizio Corona documenti segreti sulle indagini sulla cattura di Matteo Messina Denaro: per questo per un carabiniere e un consigliere comunale di Mazara del Vallo sono stati disposti gli arresti domiciliari.

La ricostruzione degli inquirenti

 Secondo la ricostruzione, il militare si è introdotto illegalmente nel sistema informativo dell'Arma, ha estratto copia di 786 file riservati relativi alle indagini sulla cattura del padrino e li ha consegnati al politico. Quest'ultimo ha contattato Corona e ha cercato di vendergli i documenti top secret. Poi, su indicazione dello stesso fotografo, si è rivolto a Moreno Pisto, direttore del quotidiano online Mow, proponendogli di acquistare il materiale. I carabinieri, nell’ambito dell’inchiesta, hanno anche perquisito la casa milanese di Fabrizio Corona, che risulta indagato per ricettazione. Secondo quanto si apprende, sono stati acquisiti dagli inquirenti anche i dati ritenuti interessanti del telefono e del pc del fotografo. Non si tratta tecnicamente di un sequestro ma di una copia forense: il telefono è stato cioè copiato e poi restituito al proprietario.


Caltanisetta  19 Gennaio 2023

Aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta 
Udienza del processo davanti alla corte d'assise a Matteo Messina Denaro, accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via d'Amelio.

foto LaPresse

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Il piano di Corona: vendere falsi scoop alla stampa

L'ex re dei paparazi, secondo gli inquirenti, "voleva alimentare teorie complottistiche” sull'ex latitante e vendere "falsi scoop" a siti di informazione, in cambio di denaro. I file sarebbero stati ottenuti grazie al maresciallo arrestato che li avrebbe dati al consigliere comunale arrestato. Corona parlava di uno  “scoop pazzesco” da pagare. Uno scoop inesistente.

 

Corona: "Ho fatto il mio lavoro onestamente"

"Ho fatto il mio lavoro e mi sono comportato da cittadino onesto e corretto e nonostante tutto eccomi ancora qua in questa situazione", il commento, affidato al suo legale Ivano Chiesa, di Fabrizio Corona.

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