Il dramma è avvenuto a Cavazzale di Monticello Conte Otto comune dell'hinterland di Vicenza. A nulla sono servite le manovre prolungate dei sanitari per cercare di rianimare il piccolo
Dramma nel Vicentino, dove oggi un bambino di due anni è morto annegato nel pomeriggio nella piscina di un'abitazione privata. Dopo l'allarme, lanciato dai genitori, sul posto è giunto il personale del Suem 118 che ha provato a lungo a rianimare il piccolo, ma purtroppo le condizioni erano disperate e i sanitari hanno dovuto constatarne il decesso. La tragedia, in una giornata caldissima in Veneto - le massime nel vicentino hanno toccato i 34 gradi - è avvenuto verso le ore 17.30, in via Monte Cengio, in una villetta di recente costruzione. La frazione, Cavazzale, fa parte del comune di Monticello Conte Otoo. Sono stati i genitori del bambino, vedendo il piccolo in acqua, a chiamare subitio il 118 chiedendo l'intervento dei medici. L'autoambulanza è arrivata poco dopo; la coppia, disperata, ha dovuto lasciare il bimbo nelle mani dei medici e degli infermieri che hanno iniziato un estenuante tentativo di rianimazione. Una manovra prolungata, perché nessuno dei sanitari voleva arrendersi. Alla fine purtroppo hanno dovuto costatare il decesso del piccolo. Le condizioni in cui è stato trovato erano troppo gravi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del comando di Thiene (Vicenza), cui ora spetterà il difficile compito di ascoltare i due genitori, per capire come sono andate veramente le cose, se tutto si è svolto in pochi attimi, o se il bimbo è rimasto senza la custodia di un adulti pià a lungo.
I precedenti
Un dramma del tutto simile ai due verificatisi solo pochi giorni fa, a Parma, l'11 luglio, dove in una piscinetta gonfiabile è morta una bimba di un anno e mezzo, e una settimana prima, il 4 luglio, a Novi di Modena. Anche qui, un piccolo di 2 anni, deceduto per annegamento nella piccola piscina che i genitori avevano montano davanti a casa per festeggiare il compleanno della sua sorellina. Non una piscina ma una vasca per l'irrigazione è stata invece teatro di un'altra tragedia lo scorso martedì, in Puglia, nelle campagne nel foggiano, dove due fratellini di sei e sette anni sono annegati. Si erano allontanati dalla loro casa poco distante dove i genitori, il padre bracciante agricolo, stavano riposando insieme ad altri due figli piccoli.