Alexander Chomiak aveva accoltellato una turista israeliana lo scorso 31 dicembre presso il nodo ferroviario romano. Oggi il giudice per le indagini preliminari di Roma ha deciso per la condanna a 7 anni e 4 mesi
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma Della Monaca, ha deciso per la condanna a 7 anni e 4 mesi, nei confronti del 24enne polacco Alexander Chomiak, ritenuto l'autore del ferimento della turista israeliana accoltellata nei pressi della biglietteria automatica della stazione Termini il 31 dicembre scorso.
La condanna
L'uomo dopo l'aggressione aveva fatto perdere le proprie tracce, salvo essere fermato su un treno per Brescia il 3 gennaio da una coppia di carabinieri fuori servizio. Il 24enne, accusato di tentato omicidio e porto di arma impropria, è stato giudicato capace di intendere e di volere a seguito di una perizia, e ha scelto di essere processato tramite il rito abbreviato. L'accusa, per voce del pubblico ministero Nicola Maiorano, aveva chiesto una condanna a 8 anni e 8 mesi.
La ricostruzione dei fatti
Chomiak è originario di Grudziadz, città della Pomerania, e negli ultimi anni si era trasferito in Italia, muovendosi tra Torino, Venezia e Roma. L'uomo viveva di espedienti, chiedendo l'elemosina ai passanti. Qualche giorno prima dell'aggressione, il 27 dicembre, sarebbe stato fermato per un controllo dei documenti proprio nei pressi della stazione Termini, per poi essere rilasciato. L'aggressione si è consumata in una ventina di secondi, quando, a poca distanza da una biglietteria automatica, Abigail Dresner, residente a Tel Aviv, stava acquistando un tagliando per il treno che porta all'aeroporto di Fiumicino. L'uomo, con un cappello calato sul viso, si è avvicinato alla 24enne, fino a che con la mano destra ha cercato l'arma in un sacco di plastica azzurro che aveva con sé, poi è scattato in direzione della ragazza, colpita alle spalle con tre fendenti.