Il rogo è divampato nel piano interrato provocando una densa nube di fumo. Dalle prime informazioni, non sembrerebbero esserci feriti. In corso l’evacuazione di alcuni pazienti dalle aree interessate
Un incendio è divampato nella mattinata di martedì 11 luglio all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Dalle prime informazioni, non sembrerebbero esserci feriti, ma la paura è stata tanta, soprattutto per le persone che si trovavano al pronto soccorso, l'area più interessata.
Pazienti evacuati
Il rogo, che secondo le prime ipotesi sarebbe stato provocato da un corto circuito nel piano interrato, ha provocato una grande nube nera visibile anche da lontano. Gli utenti e chi era in attesa negli spazi comuni sono stati evacuati dai soccorritori e alcuni pazienti sono stati trasferiti in altri reparti rispetto a quelli dov'erano ricoverati per precauzione, dal momento che il fumo potrebbe aver interessato le condotte di aerazione.
I soccorsi e la conta dei danni
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'intera area e per verificare se ci sono danni agli impianti. Il pronto soccorso dell'ospedale è stato bloccato ed è in questo momento non utilizzabile. Dipendenti e pazienti in grado di camminare sono stati portati all'esterno del pronto soccorso, nei punti designati dal piano della sicurezza, come prevede il protocollo. Gli altri spostati con i lettini in un'area sicura all'interno dell'edificio. I dipendenti stanno distribuendo acqua agli anziani che erano in attesa.