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Pescara, meccanico crea un'oasi-rifugio per gatti sfortunati

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Nella sua officina, tra gli strumenti da lavoro e le auto in riparazione, vivono circa trenta gatti, tolti dalla strada o malati terminali. Ci sono anche aree specifiche per lettiere, cuccette, zona pranzo e cena, videocamere di sorveglianza e ciotole sempre piene di acqua fresca e crocchette

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Antonio Di Marco, grande amante degli animali, ha avuto un'idea che si è trasformata in una vera e propria missione: creare un'oasi per gatti sfortunati direttamente nella sua officina, come racconta il quotidiano online Il Pescara. La sua missione consiste nel soccorrere, riabilitare e offrire una nuova opportunità ai gatti randagi che trova per strada, spesso malati e senza un futuro. Negli ultimi quattro anni, Antonio ha salvato oltre un centinaio di felini.

La storia del rifugio

Alcuni di questi felini avevano poche possibilità di sopravvivenza, mentre altri erano addirittura condannati all'eutanasia. Oggi, nell'officina di Antonio, tra gli strumenti da meccanico e le auto in riparazione, l'oasi può vantare una trentina di gatti che godono di un ambiente tranquillo e accogliente. A Pescara, molti sostengono il rifugio offrendo aiuti, cibo e denaro. Tuttavia, più crescono gli ospiti, più Antonio deve trovare nuovi spazi. Così, l'oasi si è estesa occupando l'area retrostante dell'officina, a cui si è aggiunto uno spazio esterno concesso gratuitamente in comodato d'uso dal proprietario. L'oasi è dotata di tutte le comodità necessarie, nonchè di telecamere di sorveglianza per tenere d'occhio i felini. Ci sono anche aree specifiche per lettiere, cuccette, zona pranzo e cena, e ciotole sempre piene di acqua fresca e crocchette. 

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