Casal di Principe, 17enne accoltellato e ucciso: fermato 20enne

Cronaca

L'episodio è avvenuto nella notte in piazza Villa durante un litigio tra coetanei. La vittima è stata colpita da almeno otto fendenti

ascolta articolo

Un ragazzo di 17 anni, Giuseppe Turco, è morto dopo essere stato accoltellato a Casal di Principe, in provincia di Caserta. Il giovane è deceduto clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Un 20enne, considerato il responsabile dell'accoltellamento, è stato sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio volontario dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, coordinati dalla procura di Napoli Nord. Secondo quanto ricostruito, alla base dell'omicidio potrebbe esserci una contesa legata a una ragazza.

Morto ragazzo di 17 anni

L'accoltellamento è avvenuto nella notte in piazza Villa durante una lite tra coetanei. Secondo quanto emerso dalle prime testimonianze, ci sarebbe stato prima un duro scambio di battute, poi il coltello estratto per colpire più volte e in modo efferato la vittima. Quest'ultima, residente nella vicina Villa Literno, è stata colpita da almeno otto fendenti. Dopo l'aggressione il giovane è stato portato dagli amici nella clinica già in gravi condizioni ed è morto poco dopo.

michelle_omicidio_roma_ansa

leggi anche

Omicidio di Primavalle, chi è il presunto killer di Michelle Causo

La confessione

A quanto si è appreso, il ventenne fermato per l'omicidio ha confessato ai carabinieri di Casal di Principe di avere colpito il 17enne in una lite a causa di una ragazza contesa. Quest'ultima in passato era stata legata sentimentalmente alla vittima e ora pare avesse una relazione con lui. Il giovane, idraulico di origini marocchine e residente a Casal di Principe, ha raccontato che ci sarebbe stata una rissa, nella quale sono rimaste coinvolte più persone, e che, per difendersi, ha estratto il coltello con il quale ha colpito Turco. A provocare la lite sarebbe stato l'arrivo della ragazza all'esterno di un bar di piazza Villa dove c'erano sia l'aggressore che la vittima. 

La fuga

Subito dopo il fatto il ventenne ha provato a scappare ma è stato subito rintracciato grazie alle testimonianze dagli amici della vittima, i quali hanno riferito che già in passato i due si erano scontrati sui social per lo stesso motivo. Il luogo dove è avvenuto il delitto è controllato da alcuni sistemi di videosorveglianza le cui immagini però non hanno dato un contributo rilevante agli inquirenti. A quanto si è appreso, il 20enne qualche anno fa era stato sorpreso con un'arma da fuoco dai carabinieri davanti a un negozio ed era stato denunciato per porto d'arma da sparo abusivo in luogo pubblico.

Cronaca: i più letti