Il 3 luglio del 2022 una valanga uccise 11 persone. Per i periti il distacco è stato causato dallo scioglimento del ghiacciaio. I giudici: evento non prevedibile
Nessun colpevole. La strage sulla Marmolada del 2022 in cui persero la vita 11 persone - sette vicentini, una trentina, un trevigiano e due cechi - ed il ferimento di otto persone, è stata provocata da un "crollo imprevedibile". L'inchiesta è stata archiviata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trento, Enrico Borrelli. Nessuna responsabilità dell'uomo, quindi, a provocare lo slittamento del seracco della calotta sommitale del ghiacciaio della Marmolada poco sotto Punta Rocca. Le cause sono riconducibili ad eventi naturali.
Pm: nessuna responsabilità umana
Il distacco sulla Marmolada è stato provocato da diversi fattori, secondo gli esperti. Lo scioglimento della neve, la formazione di torrenti sotto il ghiaccio e le crepe: un mix letale che ha portato alla disgregazione del ghiacciaio. Sono queste le cause riportate dai periti Carlo Baroni dell' Università di Siena e Alberto Bellin e dell'Università di Trento che hanno analizzato il caso insieme a ricercatori universitari e del Cnr. "La temperatura non avrebbe causato il crollo e neppure avrebbe di per se' dovuto allarmare, attesa l'assenza di segnali premonitori osservabili macroscopicamente”, si legge nella perizia. “Il peggioramento delle condizioni del ghiaccio è un fattore rilevabile a posteriori e ciò contribuisce a confermare l'ipotesi di una imprevedibilità dell'evento", scrivono i periti.
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La documentazione
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trento, Enrico Borrelli, ha avallato la documentazione presentata nell'inverno scorso dai periti nominati dalla Procura del capoluogo trentino. A gennaio i pubblici ministeri trentini Sandro Raimondi e Antonella Nazzaro avevano chiesto l'archiviazione evidenziando l'imprevedibilità dell’evento precisando che "neanche gli esperti della zona hanno avvertito condizioni anomale idonee a far presagire l'accaduto e il cambiamento climatico non può costituire di per se' ragione o criterio" dichiararono i pm.
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Un ghiacciaio malato
La tragedia sulla Marmolada risale a quasi un anno fa. Era domenica 3 luglio 2022. Il disastro è avvenuto poco dopo le 13.45 in una giornata molto calda, la colonnina di mercurio segnava 38 gradi in montagna. Il crollo ha interessato il sentiero frequentato dagli escursionisti di rientro dalla vetta della Marmolada. La valanga ha travolto una ventina di persone uccidendone undici. Il distacco di un seracco dal ghiacciaio della Regina delle Dolomiti sarebbe stato causato, a quanto riportato dai consulenti della Procura, dalle “temperature elevate registrate da metà giugno”. Per gli esperti, la Marmolada è un ghiacciaio malato. Nella relazione di 45 pagine si legge: “In poco più di trent’anni ha più che dimezzato la sua estensione, in soli 10 anni avrebbe perso oltre cinque metri di spessore medio e oltre 7,7 milioni di metri cubi di ghiaccio”.